Spese condominiali abolite: i morosi ce l’hanno fatta, ora non le pagherà più nessuno

Condominio (Pexels) PalermoLive

Quando si vive in condominio occorre fare attenzione alle spese, alcune possono essere evitate tranquillamente. 

Il condominio è una forma abitativa molto diffusa nelle grandi città italiane, dove la densità di popolazione rende necessario ottimizzare gli spazi. Si tratta di un edificio composto da più unità immobiliari, di proprietà esclusiva di singoli individui, ma con parti comuni condivise, come il tetto, le scale, l’ascensore e il cortile.

Vivere in condominio presenta sia vantaggi che svantaggi. Tra i vantaggi, vi è la possibilità di condividere le spese per la manutenzione e la gestione delle parti comuni, il che può risultare più economico rispetto a una casa indipendente. Inoltre, il condominio offre spesso servizi aggiuntivi, come la portineria o la piscina, che possono migliorare la qualità della vita.

Tuttavia, la vita in condominio può anche presentare degli svantaggi. La convivenza con altre persone può comportare rumori e fastidi, e le decisioni relative alla gestione del condominio possono essere fonte di disaccordo. Inoltre, le spese condominiali possono essere elevate, soprattutto in edifici con molti servizi.

La scelta di vivere in condominio dipende dalle esigenze e dalle preferenze individuali. È importante valutare attentamente i pro e i contro prima di prendere una decisione, tenendo conto del proprio stile di vita e delle proprie priorità.

Le spese condominiali

Le spese condominiali comprendono tutte le spese necessarie per la manutenzione e la gestione delle parti comuni di un edificio. Queste spese si dividono principalmente in due categorie: ordinarie e straordinarie. Le spese ordinarie includono i costi per la pulizia, l’illuminazione, l’assicurazione, la manutenzione dell’ascensore e del giardino, e lo stipendio dell’amministratore. Le spese straordinarie, invece, riguardano interventi di maggiore entità, come la ristrutturazione della facciata o la sostituzione dell’impianto di riscaldamento.

I massimali di spesa, nel contesto condominiale, rappresentano l’importo massimo che può essere speso per determinati interventi o servizi. Questi limiti possono essere stabiliti dal regolamento condominiale o decisi dall’assemblea dei condomini, al fine di garantire una gestione oculata delle risorse economiche e di evitare spese eccessive. I massimali possono variare a seconda della tipologia di spesa e delle caratteristiche dell’edificio.

Ascensore (Pexels) PalermoLive

Spese condominiali e 104

La Legge 104 non esenta i disabili dal pagamento delle spese condominiali, che rimangono dovute in base alla proprietà dell’unità immobiliare. Tuttavia, l’articolo 1123 del Codice Civile prevede una ripartizione delle spese in proporzione all’uso che ciascun condomino può fare dei beni e servizi comuni.

Pertanto, un disabile può essere esonerato dalle spese relative a beni o servizi che non può utilizzare a causa della sua disabilità, come ad esempio l’ascensore per chi vive al piano terra. L’esonero non è automatico e deve essere richiesto in assemblea condominiale, che può anche stabilire regole specifiche o esenzioni totali per i disabili.