Sono giorni importanti quelli che il Palermo calcio sta vivendo: in ballo il futuro dello stadio “Renzo Barbera” che sembra finalmente illuminarsi, dopo aver attraversato un tunnel che sembrava non avere mai fine. Sin dai tempi della gestione Zamparini si è provato a stipulare un accordo tra la società rosanero e l’Amministrazione comunale per la concessione pluriennale dell’impianto, le quali condizioni sono sempre più ai limiti della praticabilità. Tante le criticità di uno stadio che ha visto gli ultimi lavori “importanti” nell’ormai lontanissimo 1990.
La tanto attesa svolta potrebbe però arrivare presto. L’avvio di settimana è stato abbastanza prolifico tra gli uffici del Comune, e l’accordo di convenzione sembra adesso vicino come non mai. La bozza messa giù dalle due parti prevede importanti novità: tra tutte quella relativa alla durata della convenzione stessa. Se prima si parlava infatti di una gestione ultra trentennale dell’impianto, adesso il Palermo calcio ha chiesto ed ottenuto la gestione del Barbera per i prossimi ottant’anni. L’unico obbligo al quale la società rosanero dovrà tenere fede è quello di addebitarsi ogni spesa di ripristino e ammodernamento dello stadio, il tutto entro 15 anni dalla stipula dell’accordo. Sarà inoltre rimodulato il canone, che tornerà a 350mila euro a fronte degli attuali 170mila.
Al Palermo verrà affidata poi anche la gestione autonoma degli spazi pubblicitari interni, nonché l’utilizzo di alcune aree limitrofe, come l’ex Pallone di Italia ’90. Al vaglio anche nuove soluzioni per ampliare l’area destinata ai parcheggi, in modo da rendere l’impianto più fruibile ai visitatori. Anche gli eventi extracalcistici saranno di pertinenza del Palermo calcio, il quale potrà beneficiare dei guadagni derivanti da essi corrispondendo al Comune una percentuale.
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