Stangata revisioni auto: saranno più care dal 1° novembre
Neanche il tempo di riprendersi dalla crisi della pandemia, che gli italiani devono fare i conti con una stangata neanche troppo inattesa.
Chi, tra gli automobilisti italiani sperava in un ulteriore slittamento dell’aumento del costo di revisione della propria auto dovrà mettersi il cuore in pace. Dal 1 novembre infatti, il costo-base del “collaudo” aumenterà da 45 euro a 54,90 euro. Ma questo per chi si rivolgerà alla Motorizzazione. Chi invece, per accorciare i tempi, deciderà di fare revisionare la propria vettura presso un centro autorizzato, dovrà sborsare di più, ovvero 79,02 euro, con costi così suddivisi. Insomma, una stangata in piena regola.
- 54,95 euro: costo della revisione;
- 12,09 euro: Iva al 22%;
- 10,20 euro: diritti Motorizzazione;
- 1,78 euro: costo bollettino postale.
FAVORITI I CENTRI DI REVISIONE AUTORIZZATI
È chiaro che le nuove tariffe delle revisioni auto andranno a maggiore beneficio dei Centri privati, in virtù di un iter più veloce fra prenotazione ed esecuzione materiale del collaudo, laddove le sedi della Motorizzazione richiedono tempi più lunghi.
PESANTI SANZIONI AI TRASGRESSORI
Ricordiamo che chi verrà trovato a circolare alla guida di un veicolo oltre la scadenza dei termini di revisione rischia una sanzione amministrativa che varia da 173 euro a 694 euro. Tale importo può raddoppiare in caso di recidiva, ovvero se il collaudo non sia stato effettuato per più di una scadenza periodica. In più, il CdS dispone la sanzione accessoria del divieto di circolazione del veicolo fino all’avvenuta revisione: in pratica, si consente soltanto di spostarsi per portare il veicolo in revisione. La circolazione durante il periodo di sospensione comporta una multa da 1.998 euro a 7.993 euro, una stangata cui si aggiungono 90 giorni di fermo amministrativo e la confisca del veicolo se la violazione viene ripetuta.