L’Istituto Alessandro Volta di Palermo prenderà parte ad un importante progetto di sperimentazione e ricerca di natura didattica tecnico-scientifica nel campo meteorologico. Obiettivo principale del progetto è la realizzazione di mini-stazioni meteo portatili digitali e la creazione di una rete “meteo-didattica”.
Diverse le “scuole in rete” che hanno aderito al piano di lavoro proposto dall’istituto palermitano: l’I.I.S.S. “Gaetano Curcio” – Ispica (RG); il Liceo Scientifico “Enrico Fermi” – Aversa (CE); l’I.I.S.S. “Galileo Ferraris” – Molfetta (BA); il Liceo Scientifico “Fulcieri Paulucci di Calboli – Forlì (FC); il Liceo “Galileo Galilei” – Verona; l’I.I.S. “Guglielmo Marconi” – Civitavecchia (Roma); l’I.I.S.S. “Alessandro Volta” – Caltanissetta.
Nel pomeriggio di giovedì, presso i locali dell’istituto di Passaggio dei Picciotti, 1, i ragazzi si sono ritrovati per le attività didattiche di laboratorio pomeridiano. In collegamento webinar anche gli studenti delle scuole che hanno aderito al progetto. La finalità dei lavori è ampliare lo sviluppo della ricerca e della sperimentazione delle metodologie per un’efficace didattica della scienza, con particolare attenzione per l’impiego delle nuove tecnologie. Si mira ad un migliore utilizzo dei laboratori scientifici e degli strumenti multimediali, coinvolgendo gli studenti con iniziative capaci di favorire la comunicazione con il mondo della ricerca e della produzione, così da far crescere una diffusa consapevolezza sull’importanza della scienza e della tecnologia per la vita quotidiana e per lo sviluppo sostenibile della società.
Il progetto dà continuità ad un percorso di laboratorio tecnico-scientifico innovativo intrapreso nel campo delle scienze atmosferiche e ambientali. Con finanziamenti europei (fondi FESR) venne realizzato negli anni ‘90, presso l’istituto Volta di
Palermo, un laboratorio agro-meteorologico completo di stazione con centraline e sensori dei principali parametri fisici, compreso il monitoraggio della qualità dell’aria e dell’acqua.
Nel 2015, attraverso i contributi ottenuti in basa alla Legge N.113/91, il sistema è stato riorganizzato ed aggiornato attraverso l’acquisizione strumentale adeguata alle evolute tecnologie digitali. Si è, pertanto, intrapresa una sperimentazione didattica di raccolta ed elaborazione di dati meteo su piattaforme digitali, in collaborazione con l’ENEA (e la sua stazione meteo-climatica di Lampedusa) per l’efficienza energetica e il Servizio Meteo della Regione Sicilia.
Gli studenti verranno coordinati dal Prof. Pietro Crimi, progettista ed esperto, con la supervisione del Dirigente Scolastico, Dott.ssa Margherita Santangelo, e si dedicheranno alla progettazione e realizzazione di mini-stazioni meteo portatili digitali, di qualità ed elevata efficienza, a basso costo di produzione.
In campo internazionale, la partecipazione di ENEA e nella fattispecie della Stazione meteo-climatica dell’Isola di Lampedusa (nella quale sono previste attività in presenza dei rappresentanti docenti ed eventualmente studenti delle Scuole partecipanti), apre le porte ad un possibile coinvolgimento nell’ambito delle stazioni della rete mondiale “World Meteorological Organization Global Atmosphere Watch”, che consentirebbe di dare contezza ai fruitori del sistema dell’importanza scientifica del dato.
Il percorso formativo che vedrà coinvolti i ragazzi sarà di circa 180 ore. “Le applicazioni nel quotidiano e la congruenza con i temi della sostenibilità ambientale declinati da Agenda 2030 – ha dichiarato il Professore Pietro Crimi, progettista e coordinatore e tutor nazionale del Ministero dell’istruzione nel progetto del liceo delle scienze applicate – rappresentano il cuore dell’iniziativa, che porterà la rete di circa 150 studenti di 8 scuole italiane coordinate dall’istituto Volta di Palermo, a realizzare una piattaforma comune di dati atmosferici e la progettazione e realizzazione di mini stazioni meteo portatili digitali a basso costo ma di elevata qualità. Il tutto con il supporto di esperti e ricercatori universitari e di strutture istituzionali come Enea e la Regione Siciliana.
L’obiettivo da perseguire è anche quello di stimolare e motivare i giovani futuri tecnici e professionisti dell’ambiente a saper valutare le matrici naturali e cercare di rispettare gli equilibri ambientali come risorsa sostenibile per il futuro dei territori locali e del pianeta”.
Ha espresso soddisfazione per l’avvio del progetto anche il Dirigente Scolastico dell’istituto, la Dott.ssa Margherita Santangelo. “Il progetto autorizzato dal Ministero ci rende particolarmente orgogliosi, soprattutto per la fiducia accordata e perché ci consente di continuare il lavoro svolto negli anni. Le attività che andremo a sviluppare vedono coinvolte sette scuole distribuite su tutto il territorio nazionale. La finalità del nostro lavoro, per la prima volta condotto in rete,
vuole assicurare la diffusione di “buone prassi” e mira a realizzare un proficuo sviluppo della ricerca e della sperimentazione delle metodologie applicate. Ci auguriamo di continuare a lavorare su ulteriori step di sviluppo del nostro progetto e di farci promotori di ulteriore coinvolgimento di altre scuole”.