Stefano Sorrentino: “Sul Palermo non mi sono sbagliato”
Ai microfoni di TuttoMercatoWeb Stefano Sorrentino, attuale Presidente del Chieri (nonché ex portiere e capitano del Palermo), ha rilasciato alcuni commenti sul campionato di Serie B. L’ex numero 1 si è poi soffermato, in particolare, sul momento delicato che la formazione rosanero sta affrontando. Di seguito un estratto dell’intervista.
Sul Palermo
“Il Palermo è la mia squadra del cuore. Vederlo nella metà bassa della B mi fa male – ammette Sorrentino -, ma ha un ottimo allenatore, che deve essere lasciato tranquillo. Corini ha tutto per portare il Palermo in alto. La gente deve dargli fiducia – prosegue l’ex portiere dei rosa – , conosce piazza e situazione. È la persona giusta per il Palermo. È l’anno zero, come per me per il Chieri. Oggi il Palermo sta costruendo. Quando perse contro il Torino – ricorda – dissi in tv che era più forte l’anno scorso in C, non mi sono sbagliato. Ma la vittoria contro il Benevento è un bel salto in avanti. È un momento di ripartenza, il mister sa come si porta la barca lontano dalle zone pericolose“.
Considerazioni sul campionato cadetto
“Il Cagliari sta faticando – afferma Sorrentino -, il Parma non è continuo, il SudTirol è nei playoff. Non mi meraviglia il Frosinone, che ha un ottimo allenatore – ammette -. La Reggina è la candidata numero uno ad andare su, ha giocatori forti, un bravo allenatore e l’entusiasmo della gente”.
Il futuro di Sorrentino
“Dove mi vedo tra qualche anno? Sicuramente – risponde – ancora nel mondo del calcio. Il progetto Chieri è di cinque anni. In cinque anni vorrei provare a portare la squadra tra i professionisti. Le ho provate un po’ tutte. Il ruolo del presidente è importante. Ho nel cuore Palermo e Torino – dichiara ancora Sorrentino -, un domani mi piacerebbe incontrarle da avversario o perché no magari avere un ruolo dirigenziale in una delle due società”.
LEGGI ANCHE
Serie B, Giudice sportivo: in otto salteranno la sedicesima giornata (palermolive.it)
Russia, Putin ha firmato la legge contro i gay: vietato anche parlarne – PalermoLive