Negli ultimi anni, la percentuale di popolazione mondiale che sceglie di intraprendere il percorso di dieta vegana o vegetariana, è nettamente in crescita.
Prima di iniziare questo percorso, bisogna peró essere convinti della scelta, ma soprattutto consapevoli che non sarà solo l’alimentazione a cambiare, ma verrà coinvolto totalmente il nostro stile di vita.
Inizialmente non sarà semplice, il percorso sarà graduale e suddiviso step by step. Il corpo dovrà abituarsi al cambiamento; la fase di passaggio, da onnivoro a vegetariano prevede l’abbandono del pesce e della carne e la rinuncia a determinate pietanze e sapori.
Le motivazioni dietro la scelta vegetariana possono essere etiche, dettate quindi dall’amore nei confronti degli animali, o salutistiche. Nel primo caso, diventare vegetariani è soltanto il primo passo verso una dieta completamente vegana.
Alcuni sostengono che diventare vegetariani sia una scelta a “livello spirituale“. Gli animali, morendo, hanno avuto paura. Quindi, quale sarebbe il vantaggio di introdurre nel proprio corpo alimenti che contengono “energia negativa” ? Non farebbe per niente bene al nostro corpo e al nostro organismo, a livello energetico!
La distinzione tra vegetariano e vegano è abbastanza semplice: i vegetariani non mangiano nè carne, nè pesce e si limitano ad un’alimentazione ricca di frutta, verdura, legumi, cereali, uova e formaggi. I vegani, oltre carne e pesce, escludono dalla propria dieta anche latte e derivati, uova e miele. Inoltre, quest’ultimi, eliminano dalla propria vita i derivati animali in tutti i campi: per esempio non indossano abbigliamento di lana o pellicce.
Secondo diverse organizzazioni sanitarie, entrambe le diete quando sono accuratamente studiate e bilanciate, funzionano bene per tutte le fasi della vita, dall’infanzia alla gravidanza. Solitamente, gli alimenti della dieta sono sufficientemente ricchi di fibre, magnesio e vitamine; ma nel caso in cui si incorre a carenze nutrizionali, molto frequenti quando si passa a una dieta di questo genere, esistono alimenti addizionati e integratori alimentari.
Le tendenze alimentari sono in continua crescita e sviluppo: una delle ultime, è la dieta pescetariana. Si tratta di un regime alimentare semi-vegetariano poiché include il consumo di pesce, crostacei e molluschi, ma esclude ogni tipo di carne animale. L’evoluzione pare sia dovuta al fatto che un gruppo di vegetariani, per motivi di salute, hanno deciso di inserire nella loro dieta anche il pesce di mare o di acqua dolce. Uno dei principi della dieta pescetariana è consumare pesce locale più fresco possibile, per una dieta a km0.
La dieta crudista, si distingue dalle alle altre per un unico principio: non cuocere il cibo. In genere, alla base del crudismo troviamo la frutta, la verdura, i semi e la frutta secca. Escludono quindi tutti i processi che potrebbero alterare le proprietà nutrizionali naturali del cibo, ma permettono che gli alimenti possano essere essiccati, fermentati, germogliati, frullati, centrifugati e marinati.