Stop al Ponte sullo Stretto, dubbi sul progetto: ecco quali
Salgono i dubbi dell’Anac-Autorità nazionale anticorruzione- sul progetto del Ponte sullo Stretto. Perplessità espresse dal presidente dell’organo di controllo Giuseppe Busia, durante la presentazione sull’attività annualle dell’Anticorruzione al Parlamento.
Nel decreto legge, secondo la relazione Anac ci sarebbe “uno squilibrio nel rapporto tra il concedente pubblico e la parte privata, a danno del pubblico, sul quale finisce per essere trasferita la maggior parte dei rischi“. Le parole pronunciate dal presidente dell’Anac non sanciscono però una bocciatura definitiva sull’infrastruttura che collegherebbe Sicilia e Calabria.
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Il decreto legge, basato sul progetto elaborato oltre dieci anni fa, sarebbe sanabile attraverso alcuni interventi proposti dall’organo di controllo, che potrebbero risolvere la situazione attraverso precisi emendamenti normativi per “rafforzare le garanzie della parte pubblica”. Questi emendamenti, però, “non sono stati accolti dal Governo in sede di conversione del decreto”.
In concreto, si riparte dal progetto del 2011 che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali. Il nuovo iter autorizzativo dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (3,2 chilometri), che rappresenterà il fiore all’occhiello dell’arte ingegneristica italiana.