Adottata all’unanimità la mozione presentata dalla sesta Commissione consiliare per l’intitolazione di una strada a fratel Biagio Conte, scomparso lo scorso 12 gennaio.
Una parte della via Tiro a Segno di Palermo dedicata a Biagio Conte. Da settimane il Comune si è messo in movimento per fare intitolare una strada al missionario laico scomparso ad inizio 2023. Inizialmente il Consiglio della II Circoscrizione ha approvato una mozione per chiedere al sindaco Lagalla di intitolare tutta via Tiro a Segno alla memoria di Biagio Conte, ma questa proposta da un lato aveva avuto parere positivo dall’altro invece alcuni politici avevano storto il naso. Tra questi il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Antonino Randazzo.
Il motivo principale è rappresentato dalla presenza dell’ecomostro, una struttura che giace da decenni all’altezza del numero civico 60, nel degrado più totale. Si aspetta che sia abbattuto. Il Comune ha fatto diversi sopralluoghi negli ultimi mesi: ad occuparsi del progetto sarà il Coime, ma si aspetta che venga definito il progetto e procedere con i lavori di demolizione.
Ma alle spalle dell’ecomostro i residenti vivono un’altra situazione al limite della vivibilità. Acque di fogna che si depositano proprio davanti il civico 60, con cattivi odori nauseanti. Nell’edificio vivono circa 140 famiglie, tra cui anche bambini la cui salute è messa in pericolo. Una vera emergenza sanitaria che ricorda un po’ la situazione di piazzetta della Pace a Borgo Vecchio. In breve tempo sono previsti gli inizi dei lavori per il sistema fognario.
Nella seduta di mercoledì del Consiglio Comunale dovrebbe essere votata la mozione che impegnerebbe l’amministrazione comunale del capoluogo ad intitolare la via Tiro a Segno a Biagio Conte. L’intitolazione però riguarderà solo la parte iniziale della strada che collega corso dei Mille a Foro Umberto I. Una decisione che, senza giri di parole, vuole cercare di spegnere sul nascere le polemiche che riguardano la strada e la presenza dell’ecomostro.
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