Indagini in corso a Sferracavallo per risalire agli autori dell’inquinamento della falda sfociante presso la Baia del Corallo. L’ordinanza N° 362 del 25 marzo dell’Ufficio Traffico e Mobilità ordinaria stabilisce così tutta una serie di limitazioni al traffico nella borgata marinara al fine di eseguire i rilievi utili agli accertamenti del caso.
Nello specifico, i lavori per cui Amap ha chiesto autorizzazione consistono in tomografie elettriche in via Villino Checchina Nord e Sud, Viale Plauto e Viale Florio, e sondaggi geognostici a carotaggio in via Plauto n. 38/d (Hotel Bellevue), via Villino Checchina n. 5, viale Leone n. 9, via Calandra n. 34.
Le operazioni comportano la chiusura della circolazione veicolare della semicarreggiata o porzione di carreggiata interessata dai lavori, l’istituzione del divieto di sosta, ambo i lati, nei tratti interessati, con rimozione coatta 0,00 – 24,00 e il divieto di transito pedonale nei marciapiedi interessati.
Si aggiunge la contestuale creazione in corrispondenza del perimetro del cantiere di apposito percorso
pedonale protetto. L’AMAP dovrà eseguire i lavori impegnando metà carreggiata per volta e in due periodi distinti e separati al fine di garantire sempre la circolazione stradale. Se sarà necessario mantenere tutto lo scavo aperto, dovrà provvedere, per tutto il periodo delle lavorazioni, alla copertura della semicarreggiata stradale mediante l’ausilio di elementi carrabili che permettano, in sicurezza, sia il transito veicolare che pedonale.
L’ordinanza specifica anche che i lavori potranno essere eseguiti in ore notturne, nei giorni festivi e
prefestivi “riducendo per quanto possibile il nocumento arrecato alla quiete pubblica”. Le prescrizioni sono valide per 30 giorni dalla data di inizio dei lavori, che dovrà avvenire entro e non oltre giorni 30 dalla data di emissione del provvedimento.
Giorni di disagio sono, dunque, in vista per la borgata di Sferracavallo che, soprattutto in concomitanza del weekend pasquale e delle giornate primaverili, si prepara a essere meta di visitatori. Il problema dell’inquinamento balneare non è tuttavia da meno: lo scorso anno il Comune aveva dovuto, con apposita ordinanza, inibire la balneazione e successivamente aveva lanciato l’ultimatum a residenti e utilizzatori di immobili perché si allacciassero regolarmente alla rete fognaria Amap. Ora si avviano i controlli per scovare eventuali illeciti e i responsabili dell’inquinamento di questo bel tratto di costa.