Il Pm di Venezia Laura Cameli ha affidato una nuova perizia medica sul cuore dell’autista Alberto Rizzotto, morto nell’incidente del pullman volato dal cavalcavia Superiore di Marghera a Mestre il 3 ottobre causando 21 morti e 15 feriti. “Si tratta di permettere a tutte le parti di partecipare ad una fase fondamentale in ambito peritale” dichiara Paola Bosio legale di uno degli indagati. “Non ci aspettiamo grandi risultati ma apprezziamo il fatto che con questo atto la Procura ci permetta di sopperire a quanto non era stato possibile fare prima”.
Il sospetto di alcuni che il conducente potesse avere patologie cardiache o che avesse eseguito screening medici a seguito di un qualche malore afferente al cuore è presto smentito dalla stessa famiglia. «Prima della tragedia nessun accesso ospedaliero era stato necessario a causa di ipotetici problemi cardiovascolari — sottolinea l’avvocato —. Alberto è stato in ospedale nel giugno scorso per motivi che restano riservati ma che nulla hanno a che fare con problemi al cuore e, negli anni precedenti, gli ingressi ospedalieri erano avvenuti per motivi di routine, o per controlli legati alla sua professione».