Il 30 giugno 1963 fu compiuto un attentato per mano di cosa nostra in cui persero la vita 4 uomini dell’Arma dei Carabinieri, 2 dell’Esercito Italiano e un sottufficiale del Corpo delle Guardie di Polizia. Stamani, giornata in cui ricorre il 57° anniversario della strage di Ciaculli, il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, insieme ad alcuni esponenti delle massime istituzioni civili e militari, ha presenziato alla cerimonia di commemorazione.
Le sette vittime dell’autobomba, un’Alfa Romeo Giulietta, imbottita di esplosivo furono: il tenente dei carabinieri Mario Malausa, i marescialli Silvio Corrao e Calogero Vaccaro, gli appuntati Eugenio Altomare e Marino Fardelli, il maresciallo dell’esercito Pasquale Nuccio e il soldato Giorgio Ciacci.
“La nostra presenza in questo luogo – ha sottolineato il Sindaco di Palermo – rinnova ogni anno la memoria di coloro che hanno sacrificato la loro vita per combattere la criminalità organizzata. Un atto dovuto nei loro confronti e nei confronti delle nuove generazioni affinché, attraverso la storia di questi eroi della legalità, possano imparare ad apprezzare e a riconoscere con onore e gratitudine il valore di chi indossando una divisa, lavora con impegno, tutti i giorni, per il benessere della collettività”.