Strage di Altavilla, Barreca accusa ancora la coppia di amici e dice: “Non sono violento”
Giovanni Barreca torna ad accusare la coppia di amici, Massimo Carandente e Sabrina Fina. I tre insieme alla figlia 15enne dell’operaio sono accusati di avere ucciso la moglie Antonella Salamone e i figli Kevin e Emanuel di 16 e 5 anni durante un esorcismo. Barreca ha detto al suo avvocato Giancarlo Barracato di non essere violento e di non esserlo stato contro i familiari. Poi lancia nuove accuse a Massimo Carandente e Sabrina Fina, affermando che la situazione sarebbe precipitata con il loro intervento per liberare le vittime dal demonio. Sarebbe stata la donna, secondo Barreca, ad uccidere la moglie e seviziare i due figli Kevin e Emanuel fino a farli morire.
Sulla possibile partecipazione della figlia 15enne, Barreca le riconosce una “capacità nell’avvertire la presenza del demonio” ma la scagiona dal triplice delitto. L’avvocato del muratore, dopo il colloquio ha dichiarato: “L’infermità mentale è evidente e lui è in preda a una totale confusione”.
Intanto l’avvocato Marco Rocca ha rinunciato alla difesa di Massimo Carandente, il quale continua a chiedere di uscire dal carcere.
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