Strage di Altavilla, due mesi per la perizia psichiatrica su Barreca: il delirio mistico continua

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Si è svolto ieri, 6 agosto, presso il tribunale di Termini Imerese l’incidente probatorio che ha visto comparire in aula Giovanni Barreca, l’uomo accusato, insieme alla figlia 17enne, della strage di Altavilla Milicia. Il macabro delitto, risalente ai primi di febbraio, avrebbe visto i due uccidere la moglie e madre, Antonella Salamone, e i figli Kevin ed Emanuel nell’ambito di un rito esorcista.

La strage di Altavilla e i deliri, due mesi per la perizia su Barreca

Il gip di Termini Imerese ha ora conferito l’incarico per accertare, come richiesto dalla Procura, la capacità di intendere e di volere di Barreca. Gli psichiatri Domenico Micale e Renato Tona e la psicoterapeuta Chiara Caruso dovranno depositare entro due mesi la perizia psichiatrica sull’uomo. Il legale di Barreca, l’avvocato Giancarlo Barracato (che ha nominato lo psichiatra Alberto Caputo e la criminologa Roberta Bruzzone), spiega che i suoi deliri continuerebbero.

Le accuse a Fina e Carandente

Giovanni Barreca fin dagli albori della vicenda ha accusato Sabrina Fina e Massimo Carandente, coppia palermitana che avrebbe preso parte al rito nella villetta di Altavilla. l due sono accusati del delitto insieme all’uomo e alla figlia. La donna continua a professarsi innocente e a sostenere di essersi presentata nell’abitazione insieme al marito solo per pregare insieme alla famiglia. Tramite l’avvocato Franco Critelli ha nominato per l’incidente probatorio un suo consulente, Giovanni Spoletti. Il marito è difeso dall’avvocato Maria Tavoletta.

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