Nelle prime ore dopo il massacro di Altavilla, la 17enne sopravvissuta alla strage è apparsa come una vittima scampata per miracolo alla furia dei riti che avevano provocato la morte di tre persone. Ma successivamente la posizione della figlia si Barreca si è via via fatta sempre più complicata, al punto che adesso è rinchiusa in una sezione di un carcere femminile fuori dalla Sicilia. La ragazza è diventata una figura centrale dell’inchiesta e per questo dovrà fugare molti dubbi e contraddizioni della sua ricostruzione, per capire fino a che punto ha detto la verità su quanto accaduto in quelle ore drammatiche. Per questo la 17enne potrebbe essere interrogata dai giudici prima di Pasqua, e per lei potrebbe arrivare l’ora della verità.
L’esame dei telefoni e delle connessioni
Comunque la vera svolta potrebbe arrivare dall’esame dei tabulati e dai telefonini e dalle tracce biologiche dei vestiti e degli indumenti intimi dei quattro indagati, oltre alle verifiche su un router da cui sono stati estratti i dati della connessione a internet utilizzata da tutta la famiglia. A breve dovrebbero arrivare anche i risultati del lavoro eseguito dagli esperti su una scheda di memoria, su una sim inserita nel modem, sull’account di gmail e su una consolle, in grado di connettersi online, sequestrati alla ragazza nella villetta degli orrori.