I Carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche di Messina stanno effettuando da ore dei rilievi nella casa dei “Fratelli di Dio”, ovvero l’appartamento sito a Sferracavallo appartenente a Sabrina Fina e Massimo Carandente.
La coppia palermitana si trova in carcere con l’accusa di omicidio plurimo e occultamento di cadavere per la mattanza di Altavilla Milicia, insieme a Giovanni Barreca e alla figlia 17enne di quest’ultimo.
Sul terrazzo dell’abitazione, si passano al setaccio dei barili contenenti dei liquidi. Da chiarire ancora con esattezza di cosa si tratti. Gli accertamenti irripetibili disposti dalla Procura di Termini Imerese riguarderebbero gli spostamenti e la presenza della coppia nella loro abitazione.
Secondo gli inquirenti, Fina e Carandente avrebbero indotto il delirio mistico del Barreca, culminato nelle atroci torture e nell’assassinio della moglie Antonella Salamone e dei due figli maschi, Kevin ed Emanuel, di 16 e 5 anni.
Domani verrà eseguita una prima consulenza sulla perizia psichiatrica sul Barreca. La criminologa Roberta Bruzzone, inoltre, entrerà nella villetta degli orrori.