Cronaca di Palermo

Strage di Altavilla, lo shock dei familiari: “Non capiamo cosa sia successo” | VIDEO

“Era religioso, sì, ci tenevano molto. Sicuramente per problemi economici, mi dispiace molto, non sappiamo ancora con precisione”. A parlare così davanti all’abitazione di in via Reggia Trazzera Marina di Granatelli è la zia di Antonella Salamone, la 41enne uccisa stanotte ad Altavilla Milicia insieme ai figli di 16 e 5 anni. A spezzare le loro vite la furia di Giovanni Barreca, muratore di 54 anni che si è poi consegnato ai carabinieri confessando di aver ucciso la propria famiglia. Unica superstite la figlia di 17 anni.

“Le liti succedono dappertutto”, aggiunge la zia della donna, venuta insieme alla madre direttamente da Aragona, il paese dell’Agrigentino di cui Antonella Salamone era originaria. “Non doveva succedere”, aggiunge incredula.

I motivi della strage sono ancora avvolti nel mistero. La coppia si era trasferita quattro/cinque anni fa ad Altavilla Milicia. Lui, palermitano, “lavorava molto – spiega la donna – ma la moglie era incontentabile. Lui l’accontentava sempre”. Al momento non emergerebbe un quadro problematico all’interno della famiglia: qualche difficoltà economica ma nulla di particolarmente grave. Antonella lavorava come badante. Il marito, stando al racconto della figlia, si sarebbe svegliato nella notte asserendo di avvertire delle presenze demoniache in casa. Poi la strage. 

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Redazione PL