Quest’anno è il ventottesimo dalla strage di Capaci del 23 maggio del 1992. Una ricorrenza che da quel lontano giorno è molto sentita dai palermitani e che è stata annualmente occasione di incontri e cortei per celebrare chi ha perso la vita per la lotta alla mafia. In una cornice indedita, offerta dalla terribile pandemia di coronavirus, vi saranno diverse tipologie di eventi per non dimenticare.
La commemorazione verrà celebrata maggiormente in televisione. Già dalla settimana prima del 23, la Rai ha in programma un palinsesto interamente dedicato alla lotta contro Cosa Nostra. A partire da lunedì 18 maggio sul canale Rai storia, data in cui Giovani Falcone avrebbe compiuto 81 anni, vi sarà un appuntamento giornaliero. Anche sul primo canale della televisione italiana, nelle tramissioni di Uno Mattina, Storie italiane e la La vita in diretta, si parlerà della di mafia e legalità così come anche in alcune tramissioni e film in onda su Rai due, Rai Tre e Rai Gulp.
La fondazione Falcone, nella persona di Maria Falcone, ha dichiarato che sarà un giorno della memoria da dedicare: “A tutti coloro che oggi si sono prodigati per il bene della Nazione anche a rischio della vita. Sarà un modo per dire grazie ai medici, agli infermieri, ai volontari della protezione civile, ai farmacisti, agli operai, alle commesse dei supermercati, alle forze dell’ordine, ai giovani rider e a tutti coloro che con coraggio e determinazione sono rimasti al loro posto per permettere alla nostra cara Italia di andare comunque avanti e consentire a tutti noi di restare al sicuro a casa”.
Maria Falcone ribadisce con forza che, nonostante la grave situazione sanitaria che sta investendo l’Italia, è necessario non dimenticare: “L’emergenza che viviamo ci impone di organizzare una forma diversa dal passato per le commemorazioni, ma mai come oggi è importante individuare forme di partecipazione che ci permettano di stringerci tutti sentendoci ancora una volta parte dello stesso Paese”.
Il presidente della fondazione invita i palermitani a partecipare al flash mob che si svolgerà direttamente sui balconi: “Nel ricordo delle vittime della mafia e delle tante persone coraggiose dei nostri giorni non potremo sfilare in corteo come nel passato, ma sarebbe davvero importante e significativo se il 23 maggio, alle ore 18, ci affacciassimo tutti ai balconi e se durante la giornata tornassimo ad esporre da casa un lenzuolo bianco, come in quel drammatico ’92, quando, sull’onda spontanea di una protesta corale contro la barbarie mafiosa, migliaia di lenzuoli bianchi vennero appesi per testimoniare la speranza in un futuro migliore. Ora – conclude – come 28 anni fa, segniamo insieme l’inizio di un nuovo corso“.