Strage di Casteldaccia, Lorefice: “I morti sul lavoro sono una sconfitta sociale”
“In queste ore particolarmente drammatiche, sento di far giungere un forte appello alla sicurezza sui luoghi di lavoro, auspicando un maggiore impegno di quanti hanno la responsabilità – legislatori, imprese, organizzazioni e associazioni di categoria – di tutelare i lavoratori. Queste morti, come anche gli infortuni, sono una sconfitta sociale, una profonda ferita del corpo sociale, riguarda tutti, non solo le imprese o le famiglie coinvolte”. A parlare così, dopo la tragedia di Casteldaccia, è l’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice.
“Le vittime, ennesimo tragico incidente sul lavoro, portano alla ribalta l’urgenza della sicurezza che è come l’aria che respiriamo – ha aggiunto -. Purtroppo ci accorgiamo della sua importanza solo quando viene tragicamente a mancare, ed è sempre troppo tardi come dice Papa Francesco. Sicurezza significa un’economia e un mercato del lavoro governati dall’istanza etica, attenzione alla persona del lavoratore, alla sua dignità e ai suoi affetti familiari. Non possiamo abituarci agli incidenti sul lavoro, né rassegnarci all’indifferenza verso gli infortuni. Desidero esprimere ai familiari delle vittime e dei feriti i miei più sentiti sentimenti di vicinanza e di cordoglio, anche a nome dell’intera Chiesa palermitana”.