Strage di Erba, si riapre il caso: “Nuove testimonianze e intercettazioni”
I due coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo per la strage del 2006
Potrebbe esser riaperto il caso sulla Strage di Erba. Il sostituto Pg di Milano, Cuno Tarfusser, ha presentato alla procuratrice generale Francesca Nanni e all’avvocato generale Lucilla Tontodonati la richiesta di riaprire le indagini.
Sull’efferato delitto per il quale attualmente i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi stanno scontando l’ergastolo ci sarebbero infatti nuovi elementi inediti. I due coniugi sono accusati degli omicidi di Raffaella Castagna, del piccolo Youssef Marzouk di 2 anni, della nonna del bambino, Paola Galli, e della vicina di casa Valeria Cherubini. Sarà la procuratrice Nanni, affiancata da Tontodonati, a decidere se unire questa richiesta presentata da Tarfusser a quella che stanno per depositare a Brescia i difensori di Rosa e Olindo.
Intercettazioni e testimonianze inedite sulla strage
Fabio Schembri, uno dei legali dei due coniugi, aveva già annunciato di voler chiedere una revisione dell’inchiesta, ribadendo l’innocenza dei loro assistiti. La richiesta è basata su una serie di intercettazioni e testimonianze sulla strage di Erba che finora non sono mai state presentate in fase processuale. Recentemente anche una inchiesta delle Iene aveva affermato che Rosa Bazzi e Olindo Romano, attualmente in carcere a Opera, sono due innocenti condannati all’ergastolo.