La Procura generale di Milano ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti del sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser, che nei mesi scorsi aveva chiesto la riapertura del caso sulla strage di Erba, convinto dell’innocenza di Olindo Romano e Rosa Bazzi. Una notizia questa riportata dal Corriere della Sera, secondo cui la procura generale della Cassazione gli contesta di aver depositato la richiesta di revisione del processo “violando il documento organizzativo dell’ufficio”. La sua dirigente Francesca Nanni ha firmato un esposto.
Tarfusser nei mesi scorsi aveva chiesto la revisione del processo nei confronti dei due coniugi, condannati all’ergastolo per gli omicidi, risalenti al 2006, di Raffaella Castagna, del figlio Youssef Marzouk di soli 2 anni, della nonna del bimbo, Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini. Il 31 marzo il sostituto depositò di propria iniziativa in cancelleria la richiesta di revisione della condanna definitiva dei due ergastolani. Adesso la Procura lo accusa di aver “violato i doveri di correttezza, riserbo ed equilibrio” in quell’occasione e di averlo fatto per di più “in palese violazione del documento organizzativo dell’ufficio che assegna all’Avvocato generale e al Procuratore generale la facoltà di richiedere la revisione di sentenze” qualora sopravvengano nuove prove di innocenza.
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