Strozzini palermitani a Marco Baldini: “Ora saliamo e ti rompiamo le corna”

Dalle intercettazioni telefoniche della Guardia di Finanza si evincono i metodi violenti adottati da Salvatore Cillari per riavere indietro i soldi dal conduttore televisivo.

Chi cade dentro la spirale dello strozzinaggio rischia di non dormire più sonni tranquilli. E’ quello che deve avere vissuto il conduttore radiofonico e personaggio televisivo italiano Marco Baldini. La sua è una triste storia di ludopatia, il terribile vizio che, negli anni, lo ha indotto a chiedere soldi a diverse persone. Fino a quando, Baldini ha finito per incrociare il suo destino con il fratello di un bosso ergastolano di Palermo: tal Salvatore Cillari. Gli indagati nell’operazione della guardia di finanza avevano dato i soldi a Marco Baldini nel 2017. Dopo un anno il noto conduttore radiofonico, doveva ancora circa 60 mila euro.

BALDINI PRENDE TEMPO

E’ il 24 gennaio del 2017 quando Cillari chiama Baldini. “Sti soldi, com’è finita Marco? Manco una lira… Cazzo della miseria Marco… manco mille lire”, si lamentava, avvertendo il suo interlocutore: “Io qua a Roma sto”. “Allora domani ci vediamo, stai tranquillo”, rispondeva Baldini. Tre mesi dopo Cillari continuava a incalzarlo: “Mi dai sempre delle notizie, poi invece mi lasci in asso. Tu dici che dovevi prendere i soldi… sono passati sette mesi… non prendi nulla… anzi quasi un anno”. Per giorni e giorni, Salvatore Cillari intercettato chiama Baldini che chiede sempre tempo per restituire i soldi. Una volta la malattia di un parente.

LA MINACCIA

Un’altra volta una causa per cui deve avere soldi. Soldi che tardano sempre ad arrivare. Davanti alle giustificazioni del suo interlocutore Cillari parla con uno degli indagati. “Avanza… vero. Avanza un terremoto di soldi. Questo… Marco Baldini… questo di Roma… ci deve dare… sessanta… sessanta e rotti mila euro… ora domenica parte… ci ha telefonato… vedi che sto salendo… ti sto venendo a rompere le corna !!! Cioè… ci deve dare soldi…”. Poi la nuova, l’ennesima telefonata a Baldini. “Marco io so solo una cosa… io ti ho fatto solo del bene a te”. A giugno del 2018 l’ennesima telefonata: “Sono passati anni, ora basta Marco. Non è giusto che mi posi così perché io me li sono levati dalla bocca… Vedi che io ti ho voluto bene e ti ho rispettato come un fratello Marco… e tu non mi puoi trattare così”.

“MARCO, IO TI HO VOLUTO BENE”

“Ogni 15 del mese Salvo… io ti do una quota.., quello che ti avevo detto l’altra volta… in più… ora se passa… la sponsorizzazione vado a Milano a trattare – dice Marco Baldini al telefono – per fare lo sponsor . che sono quelli che mettono a posto le persone che hanno troppi debiti… uno… uno testimonial migliore di me non lo possono avere… lo sto già facendo in rete ma lo dovrò fare in tv e sui giornali., loro rimettono a posto le persone che hanno problemi di sovra indebitamento”. “Marco vedi che io ti ho voluto bene e ti ho rispettato come un fratello Marco – dice Cillari – e tu non mi puoi trattare così”.  “Lo so – aggiunge Marco Baldini – e sarai trattato come tale!!! Credimi”.  “Si Marco – conclude Cillari –  io dico… ma comunque… io fra… mercoledì sono a Roma… e ci sto fino a venerdì”.