Studenti di scuola elementare e medie hanno marciato questa mattina per il centro di Palermo. In totale erano 88 gli istituti scolastici rappresentati. componenti tutti della Rete Scuole Culture Antimafia. Il corteo è partito da Palazzo di Giustizia intorno alle 10 ed è arrivato fino a piazza Sett’Angeli al Convitto Nazionale, scuola che frequentava il giudice Giovanni Falcone.
I bambini hanno incontrato due agenti della Polizia di Stato in rappresentanza della Questura di Palermo. A guidare il corteo studentesco Giusto Catania, preside della Scuola Giuliana Saladino. “Un segnale forte viene dal mondo della scuola Palermitana. Aver collegato simbolicamente il Tribunale con la Questura, e aver concluso davanti al convitto nazionale Giovanni Falcone, è il segno di un’attenzione importante da parte della scuola a questo tema, il grande tema della democrazia”.
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Tra i partecipanti anche Tina Montinaro, vedova del capo scorta di Falcone, Antonio che ha ringraziato i bambini e ragazzi di aver preso parte a questa manifestazione nel giorno del suo compleanno. “I ragazzi di oggi sono diversi da quelli di 30 anni. Sono più consapevoli, è stato fatto un bel lavoro in tutte le scuole. Forse bisogna educare gli adulti. Diciamo tutti i giorni ai ragazzi che nonostante l’arresto di Matteo Messina Denaro, questo non significa che la mafia non esista più. Dobbiamo lottare tutti i giorni”.