Studenti uccisi in Bangladesh, manifestazione a Palermo della comunità bengalese

Bangladesh

Domenica pomeriggio si è svolta a Palermo una manifestazione a Piazza Verdi, davanti al Teatro Massimo, a sostegno degli studenti e delle studentesse che stanno protestando in Bangladesh da giorni contro il governo, dei quali circa in 300 sono stati uccisi.

La manifestazione è stata organizzata da Shaidul Abdul, praticante avvocato ed esponente della comunità bengalese, insieme ai leader della comunità e ad un gruppo di 30 giovani che hanno lavorato fino a tarda notte per mettere su in pochi giorni una bellissima manifestazione che ha visto la partecipazione di circa 400 persone.

È fondamentale mostrare supporto agli studenti bengalesi – afferma Shaidul Abdul – che stanno combattendo per i loro diritti e per un miglioramento nel sistema di assunzioni dei concorsi pubblici. Insieme a tutte le comunità che vivono all’estero, in merito, stiamo cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle ingiustizie presenti nel sistema di assunzioni dei concorsi pubblici e sulla reazione violenta e omicida che stanno subendo gli studenti.

La recente sentenza della Corte Suprema che modifica le quote di assunzione è un passo nella giusta direzione verso un sistema più equo e basato sul merito. Tuttavia, la possibilità che il governo possa modificare questa sentenza in qualsiasi momento solleva preoccupazioni sulla stabilità e la coerenza delle politiche di assunzione.

Non basterà la suddetta sentenza a ripristinare la pace nel paese, ovvero non riuscirà mai a ricoprire il dolore delle famiglie che hanno perso i loro figli.
Servono le scuse, in pubblico, del primo ministro e maggiori attenzioni su aspetti che violano, come in questo caso, principi fondamentali di Stato democratico”.