“Soddisfatta è un parolone, ma sono contenta di esser stata creduta”. Parla così la vittima dello stupro di gruppo avvenuto al Foro Italico di Palermo dopo la prima condanna.
Primo processo con rito abbreviato per l’unico minorenne all’epoca dei fatti: 8 anni e 8 mesi di reclusione, contro gli 8 anni chiesti dal PM. Il processo, sempre con rito abbreviato, per gli altri ragazzi maggiorenni avrà inizio ad aprile.
La ragazza 19enne è intervenuta alla trasmissione “Diario del giorno”, in onda su Rete 4. Alla domanda del conduttore, se può ritenersi soddisfatta della condanna, risponde: “Soddisfatta è un parolone. Purtroppo non posso tornare indietro nel tempo… però sono contenta del fatto di esser stata creduta, visto che tutti erano andati contro di me.
D’altra parte, sono sempre dei ragazzi della mia età. Io sono fatta coì, non ho odio contro nessuno. Mi dispiace che si siano bruciati così. Ma come si sono bruciati la vita, in parte l’hanno fatto anche a me.
“A distanza di mesi, cosa ti rimane di quella notte?”, “Di sicuro rimangono dei flash orribili. Sono diminuiti gli attacchi di panico, sì… adesso, anche grazie all’appoggio del mio avvocato, sto cercando di trovare una mia strada. Nel mio privato continuo a soffrire, anche se in molti non ci credono“, conclude la giovane.