Stupro di Palermo, la lettera della 19enne: “Devo andare avanti per mia madre”
“Ho sentito parlare di ‘rieducazione’ per gli stupratori. Ma come si fa a pensare di rieducare una persona e lasciarla nuovamente in giro dopo che ha rovinato una ragazza?”. Sono queste le parole della 19enne palermitana, vittima dello stupro di gruppo al Foro Italico.
“Devo andare avanti, controvoglia, ma devo”
La ragazza torna a parlare ma questa volta lo fa tramite una missiva inviata a ‘Zona Bianca’, il programma condotto da Giuseppe Brindisi in prima serata su Retequattro. “Perché lasciarmi condizionare l’esistenza così tanto da persone che vogliono solo questo? Devo andare avanti, voglio farlo, controvoglia, ma devo riuscirci“, continua la giovane, trasferita da qualche giorno in una comunità protetta lontana da Palermo. “Non solo perché voglio una vita migliore ma anche per mia madre, che nonostante fosse molto malata e bloccata a letto, si faceva sempre vedere col sorriso”.
“Voglio trasmettere i miei ideali”
Poi, parlando della sua presenza sui social, e delle numerose critiche ricevute, dice: “Io non ho mai chiesto a nessuno di seguirmi, non mi importa. Sono sempre persone dietro uno schermo che non conosco. Parlo perché voglio semplicemente trasmettere i miei ideali. Non c’è un secondo fine”.
La lettera per intero verrà letta questa sera durante la trasmissione, in onda dalle 21.15.
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