La truffa delle finte multe e talmente diffusa che la polizia locale di Napoli ha dovuto fare un comunicato per mettere in guardia gli automoblisti. «La Polizia locale – si legge – rende noto che è in corso un tentativo di truffa ai danni dei cittadini residenti nel Comune di Napoli. È stato infatti segnalato che ignoti stanno producendo verbali contraffatti al Codice della Strada, depositati sui parabrezza dei veicoli in sosta, i quali riportano un falso Iban, di fattura e tipologia diversa da quello del Comune di Napoli. Si ricorda in proposito che l’unico Iban del Comune da utilizzare in caso di pagamento di contravvenzione è il seguente: IT03W0760103400001 033919109. Si richiamano gli automobilisti a prestare la massima attenzione per evitare di incorrere in truffe mentre sono in corso attività investigative tese all’individuazione dei responsabili».
Quindi un Iban vero, di una banca vera, dove pagare le multe. Solo che quell’Iban non è collegato al conto del Comune di Napoli, ma a quello dei truffatori. E devono essere tanti gli automobilisti truffati: un numero sufficiente per far scattare l’allarme. Non solo. Chi ha pagato la multa falsa con bonifico utilizzando la sua banca potrebbe aver subito anche il furto delle credenziali, e quindi potrebbe anche essere soggetto a truffe telematiche ben più onerose. Insomma, una vicenda che rischia di allargarsi a macchia d’olio. E quindi ecco l’allerta lanciata dalla polizia locale napoletana. Si teme una grossa ondata di furti di identità bancarie. Anche perché quell’Iban corrisponde a un conto vero, ma non intestato a una persona fisica. Ma a una serie di società, le famose scatole cinesi, e per questo difficilmente verrà fuori un nome e cognome.