Luigi Di Maio sarà l’inviato speciale dell’Unione europea nel Golfo Persico. Manca solo la nomina ufficiale, ma l’ex ministro degli Esteri italiano dovrebbe rimanere ancora per pochi giorni «un disoccupato di lusso». Infatti un gruppo di tecnici indipendente, che ha ricevuto mandato dall’Ue di selezionare il profilo migliore fra quattro candidati, ha indicato l’ex capo della Farnesina quale miglior candidato della quaterna giunta sui tavoli di Bruxelles. Il responso è arrivato agli uffici dell’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell. In questo documento si legge che «sulla base delle prestazioni» fornite «dai candidati si raccomanda di nominare il sig. Luigi Di Maio» come rappresentante speciale dell’Ue nel Golfo. Di Maio ha superato la concorrenza del cipriota Markos Kyprianou, dell’ex inviato dell’Onu in Libia Jan Kubis e dell’ex ministro degli Esteri e commissario Ue Dimitris Avramopoulos.
La notizia ha subito catturato l’attenzione del web, tanto che Di Maio da questa mattina figura tra le tendenze di Twitter. Come al solito, la rete non ha risparmiato l’ironia e il social è stato letteralmente inondato da meme con l’ex ministro grillino come protagonista. C’è un Di Maio che indossa il burqa, un altro in versione ‘Tonno persico’ e un terzo in stile ‘bibitaro in Golfo Persico’. Spopolano poi i post con il famoso ‘volo’ dell’ex ministro in stile Dirty Dancing al ristorante Nennella di Napoli, durante la campagna elettorale, lo vedono planare direttamente nelle acque del Golfo Persico. Alla fine, forse la vignetta meno cattiva raffigura Gigino in versione «Tonno Rio Maio», con il faccione sorridente dell’ex ministro degli Esteri che spunta dalla famosa scatoletta aperta, come i Cinquestelle dovevano aprire il Parlamento.
Insomma, alla rete la nomina a inviato europeo nel Golfo Persico del trombato fuoriuscito grillino proprio non va giù. Qualcuno si chiede se la nomina sia arrivata «per la conoscenza perfetta dell’inglese o dei congiuntivi? ». Osho sostiene che potrebbe essere l’inviato Ue per il gas in quanto esperto di bibite gassate… Ma non tutti, a dire la verità, l’hanno presa con ironia. In molti la rabbia supera la voglia di scherzarci su. «Da bibitaro a inviato speciale Ue. Dodicimila euro al mese. Una vergogna», si legge in rete. E ancora: «Ogni promessa è debito. Uscito dalla porta e rientrato dalla finestra. La ricompensa per aver creato la scissione del M5S». «Stavolta avete passato il segno. Non si prendono in giro gli elettori così. No a Di Maio». «Di Maio emissario Ue nel Golfo? Uno sputo in faccia, metaforico, agli elettori italiani che lo hanno escluso dal Parlamento. Draghi non cessa di fare danni».
(Foto Twitter)