Avrebbe ricevuto una telefonata da un finto avvocato che chiedeva del denaro per pagare la cauzione del figlio, finito in galera a seguito di un brutto incidente. Così un’anziana palermitana, residente nella zona di San Lorenzo, sarebbe stata raggirata e avrebbe consegnato i propri averi a un complice del sedicente legale.
Non sarebbe la prima volta che un episodio di questo tipo accade a Palermo. L’85enne sarebbe stata avvisata dal legale del figlio della necessità di pagare una cauzione per far tornare libero l’uomo, che avrebbe rischiato da 2 a 5 anni di carcere. Avrebbe persino aggiunto che nello scontro tre ragazzi erano finiti in ospedale in fin di vita.
Si trattava tuttavia di un raggiro. La donna, presa dal panico, ha finito per consegnare a un ragazzino, complice del finto avvocato, circa 400 euro, l’oro che aveva in casa e il bancomat con tanto di pin. In questo modo, nel giro di poco, il truffatore avrebbe eseguito due prelievi al bancomat per mille euro e acquistato al Forum una consolle da 680 euro e capi di abbigliamento per 200 euro.