In casa avvertivano sempre puzza di sostanze chimiche e il loro bimbo di 10 mesi stava sempre male. Per scoprire la verità Umar Abdullah, di Tampa Palms, negli Stati Uniti ha installato delle telecamere di sicurezze ed ecco emergere la sconvolgente verità.
Il vicino, Xuming Li, uno studente di chimica di 36 anni, iniettava periodicamente del liquido sotto la porta d’ingresso della famiglia. Parliamo di narcotici, metadone e idrocone, oppioidi usati nel trattamento del dolore.
Queste sostanze, inalate continuamente, sono state la causa della malattia di Abdullah, sua moglie e il figlio. Da alcuni mesi soffrivano di fiato corto, irritazioni agli occhi e alla pelle. La presenza e l’inalazione continua di queste sostanze chimiche, infatti, ha come effetti collaterali irrequietezza, mal di stomaco, vomito, mancanza di respiro, irritazione della pelle, dolore al petto, diarrea, allucinazioni e svenimenti.
Il vicino è stato arrestato e accusato di stalking aggravato, dispersione di un agente chimico, possesso di una sostanza pericolosa e aggressione a un agente delle forze dell’ordine.