Suolo pubblico, approvata delibera per la proroga delle concessioni in scadenza: i dettagli

Su proposta dell’Area dello Sviluppo economico e dell’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti, è stata approvata la delibera per la semplificazione delle procedure di autorizzazione che dà il via libera alla proroga delle concessioni di suolo pubblico per attività di somministrazione, in scadenza oggi, fino al 30 aprile del 2023.

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La giunta comunale, su proposta dell’Area dello Sviluppo economico e dell’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti, ha approvato la delibera per la semplificazione delle procedure di autorizzazione che dà il via libera alla proroga delle concessioni di suolo pubblico per attività di somministrazione, in scadenza oggi, fino al 30 aprile del 2023.

“Si tratta di un provvedimento che vuole andare incontro alle esigenze delle attività commerciali, nello specifico quelle di ristorazione e di somministrazione di bevande, particolarmente segnate dalle chiusure durante questi anni di pandemia”. Così ha dichiarato il sindaco Roberto Lagalla.

SUOLO PUBBLICO, SÌ ALLA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE

“Questa delibera interviene ulteriormente sulla semplificazione delle procedure che l’amministrazione vuole perseguire a vantaggio degli utenti. Adesso gli esercenti che dovranno installare dehors su sede stradale avranno tempi certi, in quanto non sarà necessaria la preventiva ordinanza da parte dell’Ufficio Traffico del Comune che potrà essere, invece, pubblicata successivamente. Proroghiamo inoltre le autorizzazioni fino al 30 aprile 2023, consentendo agli imprenditori di poter continuare la loro attività”. Così spiega l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti.

LE ATTIVITÀ INTERESSATE

Con questo provvedimento viene estesa la validità di tutte le concessioni scadute o in scadenza oggi, a condizione che entro il prossimo 31 ottobre venga trasmessa al Servizio Concessioni suolo pubblico e pubblicità, per via telematica, la richiesta di autorizzazione.

Nella delibera viene specificato che sono escluse dall’estensione degli spazi le maggiorazioni del 50% delle superfici massime consentite dal Regolamento vigente, autorizzate in forza delle leggi eccezionali succedutesi nel periodo pandemico. Verranno esaminate in via prioritaria tutte le istanze che rientrino nell’ambito di applicazione del Codice dei Beni culturali. Inoltre, le concessioni verranno rilasciate a partire dall’1 maggio del 2023, salvo che si rilevino contrasti con le norme a tutela dei beni monumentali o con il Codice della strada. In tal caso le occupazioni dovranno essere adeguate o rimosse fin da subito.

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