La proroga del Superbonus 110% al 31 dicembre sarà inserita nella legge di bilancio. Dal governo è arrivata comunque una stretta sulle assemblee condominiali: saranno infatti ammesse alla proroga solo quelle che abbiano già dato l’ok ai lavori di ristrutturazione entro lo scorso 11 novembre. Inoltre gli amministratori di condominio dovranno firmare un’autocertificazione sotto la loro responsabilità penale, che “garantisca” che l’assemblea si è effettivamente svolta in quel determinato giorno. È questo il compromesso raggiunto al termine di una riunione fiume della maggioranza ieri sera al Senato sul dl Aiuti Quater, presenti i ministri ai Rapporti con il Parlamento e dell’Economia Luca Ciriani e Giancarlo Giorgetti.
Giorgetti, a margine della riunione ha spiegato: «È un problema di tempi di conversione di questo decreto legge se il decreto Aiuti Quater sfora, e l’approvazione va nel 2023 forse è meglio per tutti». La proroga del Superbonus è arrivata al termine di una trattativa frenetica. Che consegna un doppio risultato. Da una parte il rinvio a fine anno dei termini delle comunicazioni inizio lavori asseverate. Quindi un po’ di tempo in più a chi vuole sfruttare l’aliquota al 110% sui lavori di ristrutturazione e non al 90% come sarà a partire dal 2023. Dall’altra la scadenza delle delibere condominiali fissata all’11 novembre, che rischia di aumentare il caos per la presentazione dei documenti.