Svolta nel caso delle prostitute uccise a Roma: bloccato un uomo

L’uomo sospettato per il triplice omicidio nel quartiere Prati è sotto torchio negli uffici della Questura

C’è una svolta nelle indagini sui tre omicidi di Prati, a Roma. Gli investigatori, seguendo alcune testimonianze sono arrivati a un pregiudicato italiano di età compresa fra i 45 e i 50 anni, che è stato ascpltato in questura. Al vaglio la sua posizione. Le indagini si erano concentrate sulla chat di una piattaforma per incontri che l’omicida potrebbe aver usato per fissare i suoi appuntamenti con le vittime. L’uomo attualmente sotto interrogatorio in Questura, in base a quanto si apprende, sarebbe stato bloccato questa mattina all’alba nel quartiere di Primavalle a Roma. Nel suo passato precedenti penali legati forse anche all’uso di sostanze stupefacenti. In un primo momento era trapelato che il sospettato fosse stato trovato in un B&B in via Milazzo, zona Termini. La struttura invece sarebbe probabilmente legata alla supertestimone del caso, una prostituta cubana che esercitava in quella zona.

L’uomo avrebbe legami con la camorra

L’uomo sospettato dell’omicidio delle tre donne a Roma è Giandavide De Pau. Un  51enne noto alle forze dell’ordine per  arrestato nel 2020 e ritenuto uno dei più importanti boss di Roma che gestiva il narcotraffico nella Capitale. De Pau ha precedenti per droga, armi, violenza sessuale, lesioni, ricettazione, violazione di domicilio e due ricoveri psichiatrici, ma il suo non è un curriculum banale anche per un altro motivo. È stato autista del camorrista Michele Senese, un nome noto anche come «Senese o’pazz» un soprannome che gli deriva dai falsi certificati di infermità mentale con i quali era evaso anni fa.  Il boss è arrivato a Roma come emissario della potente famiglia Moccia oltre 20 anni fa e diventato nel tempo una delle figure più ascoltate e decisive nelle dinamiche criminali della capitale.

 

(Fonte foto Ansa)