Svolti funerali privati di Burgio, il padre non era presente

Non è stata concessa l’autorizzazione al padre di partecipare ai funerali privati del figlio. La salma è stata tumulata

Si sono conclusi intorno alle 11 di questa mattina I funerali privati di Emanuele Burgio, il ragazzo di 25 anni ucciso nel quartiere Vucciria a Palermo poco più di una settimana fa. La Questura del capoluogo aveva vietato nei giorni scorsi i funerali pubblici per motivi di ordine pubblico. Non era presente il padre Filippo, al quale il magistrato di sorveglianza non ha concesso il permesso di partecipare. L’uomo si trova in carcere a Voghera per una condanna definitiva a 9 anni per associazione mafiosa. Il genitore del venticinquenne ha avuto la possibilità solamente di fare una videochiamata con la moglie per vedere il figlio un’ultima volta prima della chiusura della bara.

Le esequie si sono svolte nella chiesa del cimitero Sant’Orsola di Palermo, erano presenti 10 persone, tutti familiari della vittima. La salma del ragazzo è stata tumulata con un loculo acquistato direttamente dalla famiglia. Infine a controllare la zona per evitare che amici e conoscenti potessero essere presenti al cimitero c’era l’Antisommossa e la Squadra Speciale.