Tabaccaio spara e uccide un bandito scoperto in casa: fuggiti tre complici

La vittima aveva fatto irruzione nella casa del tabaccaio insieme ad alcuni complici, ricercati dalle forze dell’ordine. Un caso simile nel 2008

Tragedia nel Frusinate dove un uomo, sorpreso a rubare in una casa con altre tre persone, è stato ucciso con un colpo di fucile dal proprietario. È accaduto nel paese di Santopadre, nei pressi di Arpino. Il proprietario di casa, Sandro Fiorelli, è il titolare di una tabaccheria ed era già stato derubato in passato. La vittima è un 34enne di nazionalità rumena.

Si chiamava Mirel Joaca Bine. Ieri sera il bandito è stato ucciso con un colpo di fucile. L’uomo, insieme a tre complici era entrato nella villetta del tabaccaio situata alla periferia del paese. Ad accorgersi della loro presenza in casa è stato il figlio adolescente del commerciante, appena rientrato insieme al genitore 59enne. Tutto ciò è accaduto poco dopo le 20 di lunedì. Gli altri tre malviventi sono riusciti a darsi alla fuga. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la polizia, oltre al personale del 118 che non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.

IL TABACCAIO: LEGGITTIMA DIFESA

Alle autorità il tabaccaio ha dichiarato di aver esploso il colpo di fucile calibro 12 prima che il ladro gli sparasse con la sua pistola. Il dramma si è consumato in pochi istanti, forse dettato dalla disperazione: Sandro Fiorelli in passato era stato già derubato più volte. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Marina Marra della Procura di Cassino. La famiglia Fiorelli si è affidata al legale di fiducia, l’avvocato Sandro De Gasperis. Il fatto di cronaca ha precedenti nel Lazio: nell’agosto 2008 ad Aprilia un tabaccaio uccise un 21enne che si era introdotto nella sua abitazione insieme ad alcuni complici.