Il 29 gennaio 1996 è un giorno che la città di Venezia non scorderà mai. In quella giornata fredda e umida il celebre teatro La Fenice andò a fuoco. L’incendio fu talmente pericoloso che rischiò di bruciare un intero sestiere di Venezia.
Non fu un errore
L’incendio non divampò per sbaglio o per negligenza umana ma fu provocato. Due elettricisti che stavano svolgendo dei lavori di manutenzione decisero di appiccare un rogo per giustificare il ritardo dei lavori e per non dover pagare le penali. Nel loro piano iniziale l’incendio avrebbe dovuto essere piccolo e controllabile, ma le cose andarono in tutt’altro modo.
Inconvenienti decisivi
L’incendio arrivò al soffitto intorno alle 20.40, da questo momento partirono le segnalazioni.
All’arrivo dei vigili del fuoco si susseguirono una serie di fatti e avvenimenti che si rivelarono decisivi per la distruzione totale dell’edificio.
Innanzitutto, in quei giorni i canali circostanti al teatro erano stati prosciugati per degli scavi e dunque le barche non poterono avere accesso diretto al la fenice. A questo punto, considerando che l’entrata principale era ormai inagibile, i vigili salirono nelle abitazioni dei residenti adiacenti, da li si accorsero che le fiamme avevano avvolto tutto il tetto e che la situazione era particolarmente critica.
L’incendio in breve tempo coinvolse tutto l’edificio costituito per lo più da materiale altamente infiammabile: legno, tessuti e cartapesta. Si capì ben presto che non c’era più nulla da fare. I vigili del fuoco, a questo punto, si occuparono di proteggere Venezia dalle fiamme, a quel tempo sprovvista del sistema antincendio.
Per cercare di spegnere le fiamme vennero impiegati mezzi utilizzati normalmente per incendi boschivi, come i Canader, e per quelli sulle grandi navi.
La Fenice rinasce per la terza volta
La mattina seguente, ci si rese conto che dello storico teatro rimanevano solo le pareti dell’edificio principale, tutto il resto era andato distrutto.
Edificato nel Settecento, il teatro La Fenice, fu ristrutturato nei primi dell’ottocento e nel 1836 fu distrutto da un primo incendio, partito da una stufa. Venne riaperto nel 1837 diventando proprietà del comune.
Dopo il grande incendio del ’96 si decise di ricostruirlo il più fedelmente possibile all’originale. Alla ricostruzione parteciparono artigiani e artisti di Venezia.
Il teatro riaprì al pubblico nel 2004 come una fenice che rinasce dalle sue ceneri, per la terza volta.
Fonte foto: Ilpost.it