DA VILLA GIULIA ALL’ ECOMUSEO “MARE MEMORIA VIVA”
I partecipanti trascorreranno una giornata dedicata alla scoperta di un tratto cittadino marinaro, impreziosito dalla bellezza di un giardino verde, ricco di peculiarità botaniche e architettoniche: il Piano di Sant’Erasmo.
Si parte da Villa Giulia, realizzata dall’architetto Nicolò Palma : il suo progetto prevedeva un verde pubblico con un perimetro perfettamente quadrato, con uno spazio centrale di forma circolare, abbellito dalle esedre in stile pompeiano che portano la firma dell’ingegnere Giuseppe Damiani Almeyda.
La Villa, che sorge tra il Foro Italico e la via Abramo Lincoln, adiacente il Foro Italico, è una delle tappe dell’itinerario di sabato 20 maggio.
Un luogo della storia della città che racconta di una mezza luna di terra dove si incrociano vicende, eventi del passato e della tradizione popolare.
Dalla “sciurera” della Villa, piccolo capolavoro di verde pubblico urbano, l’itinerario proseguirà fino all’ EcoMuseo “Mare Memoria Viva”, in via Messina Marine 14.
Si tratta dell’unica struttura museale del Mezzogiorno che descrive e testimonia le trasformazioni urbanistiche e sociali di Palermo dal dopo guerra fino all’epoca attuale.
Una narrazione che si snoda attraverso testimonianze, storie, immagini e memorie legate al mare della città.
I DETTAGLI DELL’ ITINERARIO
Il viaggio a tappe lungo quello che, ancora oggi, è il Piano di Sant’Erasmo, colmo di storica importanza, prenderà il via da Villa Giulia, dove i partecipanti si ritroveranno alle 10:30, proprio dinanzi all’ingresso.
Il percorso, che prevede una durata di due ore, è facile e adatto anche ai bambini.
Chi avesse necessità di posteggiare, potrà farlo nella zona del Foro Italico.
L’iniziativa ha un costo di quindici euro, inclusivo dell’ingresso all’EcoMuseo, della colazione a Villa Giulia e dell’accompagnatore turistico.
La partecipazione è possibile solo su prenotazione – entro l’ora di pranzo di venerdì 19 maggio, per ragioni organizzative – al numero 3936655232.
Oppure, tramite mail all’indirizzo [email protected].
Fonte foto: Facebook