Il centrocampista del Palermo Jeremie Broh, autore della rete del 2-1 (poi annullata) nel finale della gara disputata contro il Benevento, ha rilasciato al sito ufficiale della società rosanero alcune dichiarazioni in merito alla partita. Il giocatore ha sottolineato l’amarezza per la mancata assegnazione di un gol che avrebbe portato ai rosa tre punti fondamentali nella corsa al sogno playoff. Di seguito le sue parole.
L’analisi sulla gara del “Barbera”
“Una partita che ci ha dato un bel dispiacere – afferma Broh -, perché ci abbiamo provato fino alla fine a vincerla. Vedere il risultato sfumare all’ultimo minuto, in questo modo, è stata una bella botta. Siamo stati poco lucidi, come ha detto il mister, perché siamo scesi in campo determinati a vincere la partita da subito. Quando c’è questa foga capita di essere poco lucidi. Non voglio commentare le scelte arbitrali – prosegue il centrocampista del Palermo -, però posso dire che per me è stato brutto. Fare un gol all’ultimo minuto, dare una gioia a questo grande pubblico e poi vedere tutto vanificato non è bello. È dispiaciuto sentire i fischi dei tifosi a fine partita – ammette – dopo che pochi secondi prima, in occasione della mia rete, il “Barbera” era esaltato e stava esultando per la vittoria. Proveremo, come sempre, a trasformare questi fischi in applausi nella prossima partita”.
Il futuro
“Vediamo che i nostri tifosi ci seguono sempre, nonostante tutto, ed è per questo che ci dispiace tanto quando non riusciamo ad arrivare al risultato – dichiara Broh -. Siamo sicuri che anche a Como ci daranno una grande spinta. Adesso la testa è a quella partita, ci stiamo preparando al meglio affinché si possa tornare da questa trasferta con il miglior risultato possibile. L’ottavo posto è lontano da noi solamente 2 punti – dice -; dobbiamo pensare ad affrontare una partita per volta e alla fine trarremo le conclusioni. Ho rinnovato da poco il mio contratto con il Palermo fino al 2025. Per me è un’emozione grandissima ed un orgoglio – afferma il calciatore -. Vuol dire che la società ha fiducia in me, e voglio dimostrare di poter essere un giocatore utile per il futuro. Da quando sono arrivato qui sono cambiate molte cose in positivo, come ad esempio l’arrivo del City Group e la promozione dalla C alla B. Far parte della famiglia del City – conclude – è un sogno per noi. Sta a noi dimostrare di meritare di far parte di questa grande famiglia”.
Fonte immagine: La Repubblica
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