L’uomo che non le manda a dire per antonomasia, il dottor Jekyll e mr. Hyde della televisione italiana, quello capace di incantare mentre descrive un quadro così come di terrorizzare il suo interlocutore se ragiona da…capra. In due sole parole, Vittorio Sgarbi. Tre giorni fa a Palermo per la conferenza stampa di presentazione del libro “L’arte della salvezza. Storia favolosa si Marck Art”, il critico d’arte, storico dell’arte, saggista, politico, personaggio televisivo, opinionista italiano e chi più ne ha più ne metta, ha toccato con mano l’affetto dei giovani palermitani.
IL BOTTO IN ZONA CESARINI
Passeggiando per un quartiere popolare del centro storico, Sgarbi si è imbattutto in un un vero e proprio tsunami d’affetto, scandito dall’iconica parola “capra”, questa volta ripetuta dai suoi fans in delirio. Giovani più che altro, evidentemente affascinati dal suo carisma e dalla sua tempra battagliera, sempre più in voga sui loro amati social laddove il critico ferrarese puntualmente si esibisce. E chissà se, ad accrescere la sua popolarità in una certa fascia sociale non sia stato proprio il suo punto di vista sulla pandemia.
SERENO IN MEZZO ALLA GENTE
Anzi, certamente, visto che vederlo camminare in mezzo a loro, senza nessun distanziamento nè mascherina al volto, gli avrà fatto guadagnare un mucchio di punti. Nel video che vi proponiamo c’è chi potrebbe infine rimanere deluso, visto che, su tutto, a spiccare è il simpatico vociare, dallo slang dialettale marcatamente palermitano della folla. Per una volta insomma, la voce di Vittorio Sgarbi si sente appena, fatta eccezione per gli ultimi secondi, quando, in zona cesarini, sciorina finalmente l’altra, tanto attesa, parola preferita. Ma non saremo certo noi a rovinarvi la sorpresa.