Venti casi di variante brasiliana da Coronavirus a Palermo: tra questi anche due studenti minorenni. Intanto, le condizioni dell’anziano di 83 anni che aveva ricevuto entrambi le dosi di vaccinazione con Pfizer, e sul quale era stata identificata la mutazione del virus, sono migliorate.
L’uomo si era presentato al pronto soccorso dell’ospedale Cervello qualche giorno dopo la seconda inoculazione del farmaco avvertendo problemi respiratori e intestinali clinicamente significativi.
A scoprire il caso i medici del laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello, diretta da Orazia Diquattro.
“Una volta effettuata la diagnosi clinica e microbiologica con tampone molecolare è stato prontamente ricoverato in terapia intensiva. Si legge in una nota dell’ospedale. L’uomo è stato identificato quale paziente altamente sospetto di essere portatore di una variante genica (variante brasiliana), come è stato poi verificato”.