Quinto giorno per l’elezione del presidente della Repubblica. Il centrodestra aveva giocato la carta Maria Elisabetta Alberti Casellati. E quindi la coalizione formata da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia alla quinta votazione di questa mattina quindi ha votato per l’attuale presidente del Senato. Prima della chiama Matteo Salvini aveva formalmente invitato tutti i leader della maggioranza ad un vertice comune. Ma Enrico Letta, Giuseppe Conte, Matteo Renzi e Roberto Speranza lo hanno disertato. E in questa tornata Partito democratico, Movimento 5 Stelle e Liberi e uguali hanno deciso di astenersi, mentre Italia Viva ha scelto di non partecipare al voto di questa mattina. Il Pd aveva chiesto alla presidente del senato di non presiedere lo scrutinio delle schede, ma Elisabetta Casellati è rimasta seduta al suo posto, accanto al presidente della Camera, Roberto Fico.
IL RISULTATO DEL QUINTO SCRUTINIO
Lo spoglio del quinto scrutinio per l’elezione del presidente della Repubblica è finito poco prima delle 15. Fumata nera per il candidato del centrodestra, la presidente del Senato Elisabetta Casellati. Hanno votato 528 tra deputati, senatori e delegati regionali. 74 gli assenti, 406 gli astenuti. I votanti nel seggio speciale allestito nel parcheggio esterno di Montecitorio per il voto dei grandi elettori positivi o in quarantena sono stati in tutto 11. Questi i voti:
- Casellati: 382
- Mattarella: 46
- Di Matteo: 38
- Berlusconi: 8
- Tajani: 7
- Cartabia: 7
- Casini: 6
- Draghi: 3
- Scheda bianca: 11
DA OGGI DOPPIA VOTAZIONE
Da oggi c’è doppia votazione. La seconda è alle ore 17. La conferenza dei capigruppo congiunta di Senato e Camera ha approvato questa richiesta arrivata in questi giorni da molti partiti, da Italia viva al Pd. Una decisione che tende a complicare le mosse di Matteo Salvini e di tutto il centrodestra. Che oggi è andato alla conta per il Quirinale portando in Aula il nome di Elisabella Casellati. Intanto, seguendo l’evolversi della situazione, l’ipotesi Mattarella-bis non tramonta: ieri ha ottenuto 166 preferenze, il numero più alto di voti dei grandi elettori. E Matteo Renzi a Radio Leopolda in mattinata ha ammesso: “Non escludo l’ipotesi che possa esservi anche un Mattarella bis, sarebbe il fallimento di chi voleva fare il king maker e non l’ha fatto”.