Tagli e pensioni, con novembre viene messa in atto la nuova riforma: ecco quanto ti spetta di pensione adesso | Controlla bene le cifre
A novembre arriva la nuova riforma, per i pensionati sono previsti nuovi taglio, è il momento di controllare bene gli importi.
I pensionati sono una delle fasce più deboli della popolazione italiana. Questo è il motivo principale per cui ad ogni intervento dello Stato sull’economia nazione ci si aspetta che ci siano modifiche in tema pensionistico, anche se nella maggior parte dei casi, l’attesa viene delusa.
Particolare attenzione viene riservata nei confronti di quelle che sono le pensioni minime. Sono ormai diversi anni che si sente dire che sono centinaia i pensionati che rasentano la soglia della povertà e difficilmente riescono a far fronte a quelli che sono i loro bisogni.
Si sente spesso parlare di un aumento per le pensioni, ma sembra che questo non sia mai sufficiente per soddisfare i pensionati e soprattutto i loro familiari che per loro desiderebbero molto di più.
Ma questa volta, invece di un aumento si torna a parlare del possibile taglio delle pensioni, con preoccupazione da parte di molti nei confronti di questa nuova manovra.
Taglio delle pensioni, a nuova manovra desta preoccupazione
Se un tempo i pensionati riuscivano ad aiutare i loro familiari, in particolare i figli, con le loro pensioni, ad oggi i ruoli sembrano essersi invertiti. Come si può pensare di riuscire a sopravvivere con pensioni estremamente bassi, importi che non permettono di affrontare un costo della vita che sembra essere sempre più alto. Attualmente ci sono pensioni minime che si fermano a 519 euro al mese, un importo veramente irrisorio per chi ha bisogno non solo di generi alimentari, ma anche di medicina e a volte visite a pagamento.
Probabilmente proprio le condizioni di salute precarie in cui vivono gli anziani spingono tutti i familiari e non solo, a un senso di preoccupazione nei confronti delle loro condizioni di vita. Si chiede al governo un intervento e questi sono giorni cruciali per le decisioni che verranno presto prese a riguardo.
Pensioni e manovre, ecco cosa cambia
Ogni anno le pensioni dovrebbero essere rivalutate in base al tasso di inflazione e al costo della vita che ci si trova a sostenere. Peccato che lo Stato si trova nell’esigenza di dover far quadrare i conti e troppo spesso al reali incremento che si dovrebbe avere, si preferisce apportare un taglio e ridurre l’aumento. Questo è quello che è successo nel 2024, quando si è avuto una rivalutazione delle pensioni solo dell’1%, come potrebbe succedere anche nel 2025. Si prevede inoltre un incremento del 2,7%, come che portebbe le pensioni minime a 620 euro al mese, circa.
Inoltre, sono previste conferme per Ape Sociale, Opzione Donna e Quota 103, misure che dovrebbero semplificare l’accesso alla pensione. Importante novità sarà la possibilità di utilizzare i fondi integrativi alimentati con il TFR per consentire il pensionamento a 67 per chi non ha raggiunto l’importo dell’assegno sociale.