Tagli personale ASU. Figuccia: “Dico No perché dalla parte dei lavoratori”

Il de­pu­ta­to re­gio­na­le del­la Lega e Com­mis­sa­rio pro­vin­cia­le del par­ti­to a Pa­ler­mo si schiera dalla parte del precariato siciliano

Figuccia

Da domani inizierà legittimamente il sit-in di protesta dei lavoratori ASU siciliani.
Lo stato di agitazione proclamato da diverse sigle sindacali deriva dal fatto che nella seduta d’Aula di domani in Ars è prevista la votazione dell’art. 4 del DdL n° 962/A, che prevede la decurtazione delle somme già assegnate con il comma 7 dell’art. 36 della L.R. n° 9/2021 in dotazione economica e giuridica ai lavoratori ASU.”
Così Vin­cen­zo Fi­guc­cia de­pu­ta­to re­gio­na­le del­la Lega e Com­mis­sa­rio pro­vin­cia­le del par­ti­to a Pa­ler­mo.

UN FATTO INACCETTABILE

Un fatto ancora di più inaccettabile perché all’indomani dell’impugnativa da parte del governo nazionale dell’art. 36 della Finanziaria regionale che prevedeva la stabilizzazione di tutto il personale del bacino ASU.
Poiché sto dalla parte dei lavoratori precari siciliani, mi opporrò in Aula alla volontà di tagliare i fondi necessari per la stabilizzazione degli ASU. Auspico –
prosegue Figuccia – che il governo regionale continui a mantenere la trattativa aperta con Roma per superare l’impugnativa alla luce del fatto che il parlamento nazionale ha esitato le giuste leggi per stabilizzare i lavoratori socialmente a carico del fondo nazionale”.