Numeri importanti per la seconda edizione di “TalkinJazz” al Tempio di Segesta, conclusasi sabato sera con l’esibizione del trio del pianista Danilo Rea, tra i più amati e popolari in Italia. L’evento, organizzato dall’Associazione per l’Arte, con il contributo dell’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, e realizzato in collaborazione con il Parco Archeologico di Segesta, ha preso il via giovedì 29 agosto e ha registrato nel corso della tre giorni dedicata alla musica di qualità 1.500 spettatori.
“Un risultato di rilievo per il jazz, che dalle nostre parti ricomincia ad avere seguito, grazie anche, ma non solo, a Talkinjazz e all’Associazione per l’Arte”, dicono gli organizzatori, Giuseppe Messana e Vito Lanzarone.
All’interno del Tempio di Segesta protagoniste sono state le band: Riccardo Del Frà Meets Aaron Parks e Alessandro Presti, Fabio Zeppetella Quartet e, appunto, Danilo Rea Trio. A incantare il numeroso pubblico delle tre serate sono stati, quindi, i musicisti Riccardi Del Frà, figura storica del contrabbasso italiano, Aaron Parks, tra i più grandi pianisti americani degli ultimi vent’anni, Alessandro Presti, talento siciliano della tromba e sempre più tra i protagonisti della nuova scena jazzistica italiana, e ancora Fabio Zeppetella, tra i migliori chitarristi e compositori italiani, Mauro Cottone al contrabbasso, Joe Santoro alla batteria e Sal Bonafede al pianoforte. Infine, Danilo Rea con lo storico contrabbassista catanese Nello Toscano e Mimmo Cafiero alla batteria.
Il direttore artistico e il presidente dell’Associazione per l’Arte, Vito Lanzarone e Giuseppe Messana ricordando di aver sempre voluto aprire, già dalla precedente edizione, una finestra jazzistica di ottima qualità, puntando sulle atmosfere che solo il jazz sa creare, hanno evidenziato che il biglietto d’ingresso, di 5 euro, ha avuto un valore simbolico e che l’incasso è stato destinato alla ricostruzione delle strutture e del verde distrutti dall’incendio del luglio dello scorso anno.
“Tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale siciliano sono alcuni dei temi ai quali cui si ispira l’attività dell’Associazione per l’Arte sin dai primi anni di vita. La scelta del luogo, in accordo con la direzione del Parco, non poteva che ricadere sul Tempio di Segesta, in linea con la nostra mission. L’idea di devolvere l’incasso è funzionale alla sensibilizzare necessaria affinché certi episodi non si ripetano”.