L’ex giocatore del Palermo Tanino Vasari torna libero. “Consapevole” del suo errore, ha chiuso le società rimaste, confessando tutto.
Di fatto sono stati revocati gli arresti domiciliari all’ex attaccante rosanero, come riporta l’edizione odierna del Giornale di Sicilia. Vasari era stato arrestato a dicembre per bancarotta fraudolenta. Secondo gli inquirenti, durante la gestione del panificio di famiglia di via Alcide De Gasperi a Palermo Vasari avrebbe accumulato debiti per circa 600 mila euro.
Dal 2017 al 2020 l’ex giocatore del Palermo ha dichiarato due fallimenti: il primo riguarda la società “Pane…pizza e…srl” nel 2017; poi sono subentrate altre due sigle “Caldo Pane” e “Caldo Pane soc.coop”. Quest’ultime sarebbero servite per distrarre i beni e i capitali della prima azienda fallita.
“Ho sbagliato, sono stato schiacciato dai debiti. Sono mortificato per quello che è successo, ma resto quella persona che ha lottato per certi valori”. Queste le parole che aveva detto davanti al gip Giuliano Castiglia
Con la chiusura delle ultime due società, Vasari è potuto tornare libero. Per pagare i debiti ai fornitori ha anche dovuto vendere due appartamenti.