Tanti buchi neri nella strage di Altavilla, gli investigatori indagano anche sulla figlia 17enne
Nel triplice omicidio di Altavilla sono tanti i punti sui quali occorre fare chiarezza. Come il ruolo della setta, e quello della terza figlia
Nel massacro di Altavilla Milicia Giovanni Barreca ha ucciso la moglie Antonella Salamone e due dei suoi figli: Kevin ed Emanuel. I carabinieri, oltre lui, hanno fermato anche Sabrina Fina e Massimo Carandente con l’accusa di complicità nella strage. Barreca è un fanatico religioso che avrebbe ucciso i familiari per un esorcismo. Mentre Fina e Carandente avrebbero suggerito e poi partecipato al triplice omicidio, compiuto per scacciare il demonio dalla casa. I due infatti si erano stabiliti negli ultimi giorni in casa Barreca, e si facevano chiamare ‘Fratelli di Dio’. Lo stesso nome di una presunta setta che potrebbe entrare nelle indagini. Nei profili social di Barreca prevalgono le pubblicazioni di stampo religioso, ossessive e fanatiche. Ma tra le condivisioni frequenti, si trovano quelle di un certo Roberto Amatulli, pugliese, di professione parrucchiere, fondatore di ‘Fratelli di Dio’
Il parrucchiere santone, guaritore ed esorcista
Amatulli è una sorta di santone che Barreca stimava in maniera incondizionata. Autoproclamatosi pastore evangelico e santone, si era più volte professato guaritore ed esorcista, capace di scacciare il demonio. Aveva fondato il gruppo parareligioso con l’obiettivo di convincere i seguaci ad abbandonare la propria famiglia nel nome di Dio. Tempo fa era finito al centro dell’attenzione de Le Iene, che avevano ricevuto segnalazioni di diverse persone che denunciavano l’uomo come fondatore di un gruppo religioso discutibile. Occorre dire, comunque, che si tratta di un profilo che, materialmente, con la strage compiuta ad Altavilla non ha nulla a che fare. Anche perché, probabilmente, i due non si sono nemmeno mai conosciuti di persona. Ma senza dubbio è uno degli argomenti che nel triplice omicidio di Altavilla non sono chiari. Come i sospetti che ci sono sulla terza figlia del muratore, scampata al massacro. I carabinieri l’hanno trovata seduta sul letto e sotto shock. Ma si ipotizza che potrebbe aver partecipato alla strage.
Gli investigatori indagano sulla figlia superstite
La terza figlia di Barreca, di 17 anni, era la prediletta di Barreca. La ragazza non ha profili online e, secondo quanto raccontano i compagni, a scuola era sempre in disparte. “Il padre cercava di accontentarla in tutto”, sostengono le testimonianze. Quando i carabinieri domenica sono arrivati nella casa della strage, dopo la telefonata di Giovanni Barreca al 112 nel cuore della notte , l’hanno trovata seduta sul letto in stato confusionale. Alle forze dell’ordine ha detto: “Hanno fatto un esorcismo”. Gli esami diranno se la sua percezione dei fatti è stata alterata da droghe e farmaci. Ma il suo telefono, secondo i conoscenti, ha squillato fino a sabato. E ci si chiede, perché non abbia lanciato l’allarme, chiedendo aiuto. Ancora i tempi del massacro non sono chiari, ma senza dubbio la strage si è svolta in più giorni giorni. Anche perchè i due bambini massacrati sono stati trovati in stato di decomposizione. Come sono trascorsi questi giorni per la ragazza? Mancava dalla scuola dal 5 febbraio, e quando gli insegnanti hanno chiamato casa per avere notizie, ha detto che stava male. Di sicuro nelle indagini le parole di questa testimone sopravvissuta all’orrore saranno di rilevante importanza: bisognerà anche capire se ha partecipato ai tragici riti.
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