Tasse fine della storia, da ora non le paghi più nemmeno sulla seconda casa, sentenza storica: addio salassi

Carta di credito (Pexels) PalermoLive

Novità importanti per alcune categorie di persone che pagano tasse sulla seconda casa. Cosa c’è da sapere.

L’Italia sta attraversando un periodo di notevole difficoltà economica, caratterizzato da una crescita lenta e da un elevato debito pubblico. Uno dei fattori che contribuiscono a questa situazione è l’elevato carico fiscale che grava su imprese e cittadini. Le numerose tasse, dirette e indirette, riducono il reddito disponibile e la competitività delle aziende, frenando gli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Il settore immobiliare, in particolare, è soggetto a diverse forme di tassazione. Oltre all’IMU, i proprietari di immobili devono considerare l’IRPEF sui redditi derivanti da locazioni, l’imposta di registro in caso di compravendita e le imposte ipotecarie e catastali. Queste tasse, insieme ai costi di manutenzione e gestione, possono rappresentare un onere significativo per i proprietari di immobili.

L’elevata pressione fiscale ha un impatto negativo anche sul potere d’acquisto delle famiglie. La riduzione del reddito disponibile limita i consumi e la domanda interna, con conseguenze negative per le imprese e per l’intera economia. Inoltre, le tasse elevate possono incentivare l’evasione fiscale, privando lo Stato di risorse importanti per finanziare i servizi pubblici e gli investimenti.

Per rilanciare l’economia italiana, sarebbe necessario attuare una riforma fiscale che riduca il carico fiscale su imprese e famiglie, semplifichi il sistema tributario e contrasti l’evasione fiscale. Una riduzione delle tasse, combinata con misure di sostegno agli investimenti e alla creazione di posti di lavoro, potrebbe contribuire a stimolare la crescita economica e a migliorare la situazione finanziaria del Paese.

L’IMU-Cosa è e quanto ci costa

L’IMU, acronimo di Imposta Municipale Propria, è un’imposta patrimoniale che grava sul possesso di immobili in Italia. Precedentemente, era conosciuta come ICI (Imposta Comunale sugli Immobili). Introdotta nel 2012, l’IMU è un’imposta diretta che incide sul valore degli immobili, con l’obiettivo di finanziare i servizi comunali.

Il calcolo dell’IMU si basa sulla rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5%, moltiplicata per un coefficiente specifico e per l’aliquota stabilita dal Comune. Per la seconda casa, l’IMU si paga in due rate: un acconto entro il 16 giugno e un saldo entro il 16 dicembre. Il pagamento può essere effettuato tramite modello F24, bollettino postale o piattaforma PagoPA.

Soldi (Pixabay) PalermoLive

Seconda casa-Come non pagare l’IMU

Inizialmente, l’esenzione IMU sull’abitazione principale richiedeva che l’intero nucleo familiare avesse residenza e dimora abituale nello stesso immobile. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 209/2022, ha modificato questa regola, stabilendo che l’esenzione spetta se il possessore risiede e dimora abitualmente nell’immobile, anche se il coniuge vive altrove.

La Corte di Cassazione ha confermato questa interpretazione, chiarendo che non è necessario che il nucleo familiare conviva per beneficiare dell’esenzione. I consumi delle utenze possono essere un indizio della dimora abituale, ma la Corte di Giustizia tributaria della Lombardia ha precisato che scarsi consumi non implicano automaticamente la perdita dell’esenzione, dovendo essere valutati caso per caso.