Tasse, Meloni: “ve le regaliamo noi”, sotto questa soglia l’INPS non si intasca neanche un centesimo

Inps (Flaei) PalermoLive

Novità importanti per alcune categorie di persone, grande taglio alle tasse collegate alla retribuzione. Quello che c’è da sapere. 

Il pagamento delle tasse da parte dei cittadini italiani rappresenta un pilastro fondamentale per il funzionamento dello Stato e per la garanzia dei servizi pubblici essenziali. Attraverso il gettito fiscale, lo Stato finanzia settori cruciali come la sanità, l’istruzione, la sicurezza, la difesa, le infrastrutture e il sistema di welfare, assicurando così il benessere collettivo e la coesione sociale. Un sistema fiscale equo e partecipato permette di redistribuire la ricchezza e di sostenere le fasce più deboli della popolazione.

Tuttavia, l’Italia è caratterizzata da un elevato livello di evasione fiscale, un fenomeno complesso e dannoso per l’economia e la società. La sottrazione di risorse al fisco si traduce in minori entrate per lo Stato, che di conseguenza ha meno fondi a disposizione per investire nei servizi pubblici o per ridurre la pressione fiscale sui cittadini onesti. L’evasione fiscale crea inoltre una concorrenza sleale tra le imprese e mina il principio di equità contributiva.

I soldi derivanti dal pagamento delle tasse vengono utilizzati dallo Stato per finanziare una vasta gamma di spese pubbliche. Una parte significativa è destinata al sistema sanitario nazionale, garantendo cure mediche e assistenza a tutti i cittadini. L’istruzione pubblica, dalle scuole dell’infanzia all’università, è anch’essa finanziata attraverso le imposte, così come le forze dell’ordine e l’esercito che assicurano la sicurezza interna ed esterna del Paese.

Le tasse contribuiscono inoltre al finanziamento delle infrastrutture, come strade, ferrovie, porti e aeroporti, essenziali per lo sviluppo economico e la mobilità. Infine, una quota importante del gettito fiscale è destinata al sistema di welfare, che comprende le pensioni, gli ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro e i sussidi per le persone in difficoltà.

Che cosa è l’IRPEF

L’IRPEF, acronimo che sta per Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche, è la principale tassa che i cittadini italiani pagano allo Stato in base a quanto guadagnano in un anno. Immagina che sia come una percentuale dei tuoi guadagni (stipendio, pensione, affitti, ecc.) che devi dare allo Stato per contribuire alle spese di tutti. Più guadagni, in generale, più alta sarà la percentuale di IRPEF che dovrai pagare.

Questi soldi raccolti attraverso l’IRPEF sono fondamentali perché permettono allo Stato di finanziare i servizi pubblici di cui tutti usufruiamo, come le scuole per i nostri figli, gli ospedali dove curarci, le strade che percorriamo, e tanti altri servizi essenziali. Pagare l’IRPEF è quindi un modo per partecipare alla vita della comunità e contribuire al benessere del Paese.

Soldi (Pixabay) PalermoLive

Scaglioni IRPEF e novità nel 2025

Gli scaglioni IRPEF definiscono le fasce di reddito a cui si applicano diverse percentuali di tassazione, chiamate aliquote. Questo sistema progressivo prevede che chi ha un reddito maggiore paghi una percentuale più alta di imposte.

Fino al 2023 esistevano quattro scaglioni, ma con la riforma strutturale del 2024, confermata dalla Legge di Bilancio 2025, il numero è stato ridotto a tre, accorpando le prime due fasce di reddito. Parallelamente alla modifica degli scaglioni, sono state introdotte novità riguardanti il taglio del cuneo fiscale per il 2025. Questa nuova struttura, che considera il reddito complessivo e non solo quello da lavoro dipendente, comporta per molti lavoratori una riduzione del beneficio economico rispetto all’anno precedente.