I tassisti palermitani insorgono: «Lavoriamo a Monreale inseguiti dai carabinieri»
Il sindacato: “Il Comune di Monreale ci fa da tempo un’inspiegabile ostruzionismo rendendo ancora più difficoltosa una situzione lavorativa divenuta insostenibile a causa della pandemia”
Quella dei dissapori tra i tassisti palermitani e i colleghi monrealesi è una vecchia storia che, di tanto in tanto torna a fare capolino nei media locali. Una sorta di incidente “diplomatico” ancora oggi irrisolto e che, in tempi di crisi, resi ancora più tesi dalla pandemia, rischia di fare venire ai ferri corti le parti contrapposte. E’ fin dal lontanto 2010 infatti, che il Comune di Monreale vieta ai tassisti del capoluogo di sostare nelle aree riservate ai taxi locali. L’obbligo è quello di accompagnare i turisti presi in consegna a Palemo, o all’aeroporto, e di lasciarli nella cittadina normanna. L’eventuale rifiuto da parte dei tassisti meno concilianti, quelli cioè decisi ad aspettare che i turisti finiscano la visita della cittadina, per riprenderli in consegna e riaccompagnarli nel punto dove li avevano presi, in diverse occasioni ha causato sanzioni da parte dei vigili di Monreale. Una decina di anni fa, fu addirittura sequestrato il mezzo ad Antonio Guagliardo, tassista 25enne “colpevole” di avere trasportato cinque crocieristi in visita a Monreale i quali, a fine tour non ne vollero sapere di rivolgersi ai taxi locali per essere riaccompagnati a Palermo. Una multa di 155 euro con l’accusa di svolgere un servizio a noleggio fu l’accusa che fece letteralmente andare in bestia i tassisti palermitani colleghi del giovane, gli stessi che oggi, per bocca di Carmelo Cintura, rappresentante Uil risollevano il problema.
Monreale fa ostruzionismo ai tassisti palermitani che non ci stanno più
UNA RICHIESTA ANTICOSTITUZIONALE
“Noi tassisti del Comune di Palermo – esordisce il sindacalista intervistato da Palermo Live – , possediamo da circa tre anni una tariffa autorizzata dallo stesso che prevede la possibilità di fare effettuare alla clientela il giro della città compresa Monreale. Il problema nasce quando, recandoci a Monreale, con il nostro tassametro a tariffa fissa, i vigili così come i carabinieri ci dicono che a noi non può spettare di svolgere questo servizio, in quanto il Comune della cittadina avrebbe emesso una precisa in ordinanza. Cosa che non può stare nè in cielo nè in terra in quanto ciò che stiamo svolgendo noi in quel momento altro non è che un servizio continuato: ho prelevato l’utente nel mio comune e laddove mi è stata rilasciata la licenza, quindi, l’utente che arriva a Monreale, visita il Duomo e poi viene riaccompagnato a Palermo nel punto in cui è stato prelevato non dovrebbe minimamente, per logica, creare nessun tipo di problema. Il discorso chiaramante cambia se un cliente mi chiede di essere accompagnato a Monreale per rimanerci. Tutta la diatriba nasce dal fatto che i taxi del comune di Monreale vorrebbero semplicemente venire a lavorare giù in città, ma dal momento che si tratta di concessioni e licenze di un altro comune loro questo non possono farlo. Nonostante siano ben consapevoli di quanto dica la legge, oggi dovrebbero avere incontrato il Prefetto con tanto di diretta televisiva su Tgs, questo per cercare di fare valere un punto che, ripetiamo, non ha alcun motivo di essere preso in considerazione. Che loro poi, si avvalagano del discorso di Palermo città metropolitana non ha alcun valore.”
IL PROBLEMA COVID
“Tra l’altro ricordiamo che, a causa del covid, le corse si sono più che dimezzate, per un calo addirittura dell’80/85% , e se consideriamo che non siamo ancora in pieno inverno si capisce subito l’entità del danno che stiamo subendo. Stiamo addirittura prendendo in considerazione l’opzione di dimezzare il numero della flotta, in quanto ormai non riusciamo a fare neanche una corsa al giorno. Se in più ci si mette anche il Comune di Monreale riuscire a lavorare diviene davvero problematico.”
IL CONFRONTO TRA LE RISPETTIVE GIUNTE COMUNALI
“A sostenere la nostra posizione, dichiarando insostenibili le richieste del comune di Monreale, dopo un confronto tra le rispettive giunte è tra l’altro stato il sindaco Orlando con l’assessore. Ma niente da fare – sospira Carmelo Cintura intervistato da Palermo Live – , ancora oggi, i tassisti palermitani che circolano per Monreale si vedono puntualmente seguiti da carabinieri o dai vigili. Una sorta di ordinanza comunale del tutto inspiegabile perchè volta a scavalcare una legge nazionale, la 21/92 che regola il servizio dei trasporti locali.”
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