Non lasciare nessuna richiesta d’aiuto senza risposta. È questo uno dei motivi principali per i quali oggi pomeriggio, la sezione di Palermo del Telefono Amico, ha dato il via a un corso gratuito per formare nuovi volontari e accrescere la rosa dei trenta già in servizio. Uomini e donne pronti all’ascolto di chi si rivolge al Telefono Amico, componendo il numero unico attivo in tutta Italia, in cerca di un conforto, di un sostegno.
Il Centro di Palermo è operativo dal 1972 e nel 2023, fino ad oggi, ha risposto a quasi 1800 telefonate e nel corso del 2022 ad oltre tremila telefonate. Ma per dare risposta a chi chiama servono voci. Voci umili e coraggiose che possano sostenere chi c’è dall’altro capo del telefono. Per questo occorre potenziare un servizio che ogni anno si rivela sempre più efficace. È necessario potere far fronte al crescente disagio sociale ed emotivo di tanta gente.
“Il ruolo del volontario di Telefono Amico – hanno spiegato oggi i responsabili del centro – è di mettere in gioco personalità e capacità personali nel contatto intimo, ma anonimo, con tutti gli interlocutori durante la relazione d’aiuto. Il volontario è una persona con un’elevata attitudine all’ascolto, di grande apertura mentale, fiduciosa nelle capacità di ogni essere umano, disponibile a mettersi in gioco e capace di confrontarsi con l’altro. Diventare volontario rappresenta quindi un notevole investimento della propria persona, e non sono necessarie qualifiche o esperienze specifiche. È invece richiesto il desiderio di seguire un percorso di sensibilizzazione all’ascolto per valorizzare capacità comunicative e attitudini utili alla gestione delle relazioni d’aiuto”.
Nei prossimi giorni inizieranno le selezioni individuali per chi oggi ha espresso la propria volontà di entrare a far parte del team di ascolto.
Persone sole, malate, anziani abbandonati dai figli, ragazzi con difficoltà a scuola, uomini e donne con deficit mentali. Sono tantissime le chiamate che arrivano ogni giorno al Telefono Amico. Il servizio è attivo in tutta Italia, 365 giorni all’anno, con circa 560 volontari pronti all’ascolto, alla consolazione, a dare compagnia, sostegno vocale. Chiunque viva un disagio emozionale, esistenziale, trova un vero e proprio amico dall’altra parte del telefono. Basta comporre lo 02.23272327, dalle 10 del mattino alle 24 per trovare soccorso telefonico. Un servizio che va al passo con la tecnologia e che adesso fornisce sostegno anche via whatsapp (324.0117252) e via mail (mail@mica da cui si accede compilando il format dall’apposito banner sul sito dell’associazione).
I dati del 2023. Dal primo gennaio ad oggi, i volontari del Telefono Amico ha risposto a quasi 1800, di cui il 55% delle richieste di sostegno è arrivato dagli uomini tra i 46 e i 55 anni. Mentre sono per lo più le donne a contattare il servizio tramite whatsapp. In aumento le telefonate dove si parla di suicidio. Tra le chiamate maggiori quelle dei problemi familiari e in particolar modo storie di solitudine.
I dati del secondo semestre 2022. Dall’1 luglio 2022 al 31 dicembre 2022, i volontari del Telefono Amico Palermo hanno risposto a 1.643 telefonate totali, così suddivise: 975 (classificate e inserite in piattaforma ai fini statistici), mancata relazione 11 (decide di richiamare, mute, ecc.), riagganci 657.
Le richieste di aiuto sono arrivate principalmente da uomini (527) di età compresa tra i 46 e 55 anni. Le fasce di età che utilizzano di più il servizio sono state quelle dai 26 ai 75 anni. I giovani da 15 a 25 anni sono stati 60. Gli over 66, sono stati 129.
Per quel che concerne il contesto relazionale, 287 vivono da soli, 344 in famiglia e 16 con badanti o in Rsa. Contesto relazionale non rilevato: 328.
Le 975 telefonate classificate, sono arrivate da 527 uomini e da 448 donne con una media di 5,39 al giorno. Ecco i problemi prevalenti per i quali è stato contattato il Telefono Amico di Palermo: bisogno di compagnia/solitudine 254; problemi familiari 103; malattia fisica 43; monitoraggio coronavirus 23; problemi di coppia 54; problemi sentimentali 16; sfera sessuale/dubbia finalità 116; amicali/altre relazioni 34; difficoltà di relazioni e rapporti 56; mancata relazione 11; problemi di inserimento 18; malattia psichica 31; disagio psicologico 55; prospettive e cambiamento 25; problemi esistenziali 22; monitoraggio suicidio 34; suicidio 3; questioni pratiche (abitative, informazioni giuridiche, ecc.) 18; violenza fisica 4; violenza psicologica 5; problema non emerso 118.