Per Matteo Berrettini esordio amaro alle ATP Finals di Torino, il torneo professionistico di tennis più importante dell’annata. Vi prendono parte i migliori otto giocatori delle classifiche ATP del singolare e del doppio. Purtroppo per il tennista romano la competizione rischia di chiudersi anzitempo. Infatti, opposto al numero 3 del mondo Alexander Zverev, Berrettini è stato costretto al ritiro, in lacrime, quando era appena iniziato il secondo set. Ha avvertito un fortissimo dolore alla zona addominale, una parte del corpo che già a inizio anno gli aveva dato parecchi problemi. Oggi ci saranno gli accertamenti medici. E se confermeranno lo stiramento, il numero uno italiano non potrà tornare in campo martedì.
Se il forfait di Berrettini venisse ufficializzato, a prendere il suo posto nel torneo torinese sarebbe Jannik Sinner. Infatti l’altoatesino è presente nel capoluogo piemontese come prima riserva. Quindi è colui al quale di diritto spetta sostituire eventuali rinunce in corso d’opera. Per lui, dunque, potrebbero aprirsi le porte delle Finals, dopo averle a lungo inseguite. E debuttare soli 20 anni. Peccato solo che, se ciò dovesse accadere, sarà per sostituire quel giocatore che tutti sognavano di vedere domenica prossima col trofeo della manifestazione fra le braccia.
Sinner si era fermato a pochi passi dalla conquista di un posto tra gli otto migliori dell’anno. Ora potrebbe toccare a lui sostituire il compagno di squadra, il collega, l’amico. Perché Jannik e Matteo, i primi due italiani al mondo, sono anche amici. Anche per questo Sinner, di sicuro, entrerà in campo col coltello tra i denti. Eredita la sconfitta di Berrettini contro Zverev nel gruppo Rosso, e per questo se sarà chiamato a entrare in gioco, dovrà giocare martedì contro Hubert Hurkacz, un altro amico, che ha nel circuito. Certo, la sua qualificazione alla fase finale sarà molto difficile. Ma non scordiamo che Sinner nell’ultimo anno ci ha riservato clamorose sorprese.